Governo, Di Maio tira dritto: «Spero lunedì di incontrare Salvini e Martina»
Sulla premiership a Di Maio i grillini non arretrano. E il no a Silvio Berlusconi rischia di far saltare il tavolo con il centrodestra

ROMA - «Domani sentirò Salvini e Martina e vedrò di incontrarli lunedì. Spero di fare questi due incontri». Il capo politico del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio, a Quinta Colonna su Canale 5, a poche ore dalla fine del primo round di consultazioni al Colle annuncia la sua agenda politica. «Spero la prossima settimana - ha aggiunto - di poter cominciare a lavorare sui contratti di governo». La linea, dunque, è quella annunciata nell'incontro con Sergio Mattarella e poi nella conferenza stampa successiva: proporre un contratto di governo alla tedesca a Lega o Pd. Tutti gli altri non sono interlocutori realistici.
Sulla premiership non si tratta
Di Maio «è stato il candidato premier più votato il 4 marzo» e dunque «non vedo ragioni per ribaltare il risultato delle urne» afferma intanto in una intervista al Sole 24 ore Davide Casaleggio, presidente dell'Associazione Rosseau. Sulla premiership, insomma, il Movimento Cinque Stelle non è disposto a trattare. Il dialogo sarà esclusivamente sui temi. "Contratto di governo proposto a Lega o Pd? Non è più possibile ragionare con le categorie novecentesche di destra, sinistra e centro - ribadisce Casaleggio -. Non fanno più parte del vissuto dei cittadini. Hanno esaurito il loro compito».
Su Silvio Berlusconi...
Ma intanto, i diktat che grava su Sivlio Berlusconi rischia di far saltare il tavolo. Di Maio specifica: «Non sto chiedendo a Salvini un tradimento. Io non voglio sposare nessuno. Voglio realizzare un governo per per realizzare quelle cose che reneranno felici gli italiani». Con Silvio Berlusconi «non ho questione personale. Ma non posso pensare ad un governo del cambiamento con Berlusconi. E' un po difficile». ha ribadito Di Maio, capo politico di M5S, intervenendo a Quinta Colonna su Canale 5. Berlusconi «fa parte del passato», ha aggiunto.
E Toninelli sul Pd...
Il Partito democratico rifiuta di incontrare i rappresentanti del Movimento 5 stelle? "Se il Pd vuole andare al 5% in poche settimane...", ha commentato il capogruppo del M5S al Senato, Danilo Toninelli, nel corso della registrazione della puntata odierna di Porta a Porta su Raiuno. «Il Pd - ha sottolineato - non ha Renzi come segretario ma Martina. Con Martina sugli uffici di presidenza abbiamo interloquito. Sono convinto che scenderanno a più miti consigli». Il Pd «ha molte anime al suo interno», ha osservato. «Ma hanno la responsabilità di una legge elettorale, che era nata per altri fini ma non ha funzionato, hanno fatto un casino. Oggi hanno una possibilità di riscatto, ma con politiche diverse».
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