29 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Elezioni politiche 2018

Sondaggio Quorum-SkyTg24: ecco il partito preferito da chi vota per la prima volta

Nell'ultimo giorno di diffusione dei sondaggi sull'esito delle elezioni, la rilevazione di Sky TG24, l'istituto di ricerca Quorum/Youtrend

Scrutinio.
Scrutinio. Foto: ANSA/ORIETTA SCARDINO ANSA

ROMA - Nell'ultimo giorno di diffusione dei sondaggi sull'esito delle elezioni, Sky TG24 HD, in collaborazione con l'istituto di ricerca Quorum/Youtrend, ha scelto di rilevare le intenzioni di voto dei giovani che per la prima volta partecipano alle elezioni politiche per la Camera e per il Senato[1] Dai risultati emerge un netto vantaggio del M5S tra i first voters che hanno deciso di esprimere la propria preferenza, con il 31% dei consensi alla Camera e il 35% al Senato. Seguono il Pd (con il 20% alla Camera e il 17% al Senato) e Forza Italia (15% alla Camera, 19% al Senato). La Lega raccoglie il 14% delle preferenze alla Camera e l'11% al Senato, mentre per LeU voteranno l'8% dei ragazzi alla Camera e il 6% al Senato. Seguono + Europa e Fratelli d'Italia (entrambi al 4% alla Camera e al 3% al Senato), mentre Insieme, Civica Popolare, Casa Pound, Potere al Popolo, Noi con l'Italia si attestano all'1% in entrambe le camere. Chiude Noi con l'Italia rispettivamente allo 0% alla Camera e all'1% al Senato.

Astensione
Elevato tra i giovani anche il tasso di astensione, con il 40% degli intervistati che ha dichiarato che non voterà alla Camera e il 36% che ha scelto di non esprimere una preferenza per il Senato. Si attestano invece al 16% (per entrambe le camere) coloro che ancora non hanno deciso cosa faranno. Non sorprendono le motivazioni con cui i giovani elettori giustificano l'intenzione di voto: la maggior parte mette al primo posto i temi del lavoro come leva che ha motivato la scelta (69% alla Camera e 71% al Senato). Per i ragazzi sono importanti anche le proposte di riduzione dei costi della politica (rispettivamente al 59% e al 62%) e quelle su tasse (59% e al 60%), scuola e università (60% e 56%), sicurezza (59% e 54%), diritti civili (55% e 57%), immigrazione (53% e 51%), Europa e politica estera (47% e 44%). Più esigua la percentuale di chi sceglie in base al leader di partito (33% e 37%) e chi sceglie di votare per un partito solo per impedire la vittoria di un'altra forza politica (32% e 37%).