26 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Neofascismo

Fascismo, la sinistra in piazza a Como per la manifestazione Pd. Salvini contesta, M5s non pervenuto

Il Pd e la sinistra in piazza a Como per dire no al neofascismo dopo l'irruzione di naziskin nella sede del comitato 'Como senza frontiere'

Il segretario del Pd Matteo Renzi durante la manifestazione antifascista, organizzata dal Pd, 'E questo è il fiore'
Il segretario del Pd Matteo Renzi durante la manifestazione antifascista, organizzata dal Pd, 'E questo è il fiore' Foto: ANSA/FLAVIO LO SCALZO ANSA

COMO - "Una bellissima giornata». Così il segretario del Pd Matteo Renzi, lasciando Como, ha commentato la manifestazione antifascista organizzata dal Pd nella città lombarda. Sono circa 10mila secondo le stime le persone riunite nei giardini davanti al Tempio voltiano, dove si svolge la manifestazione antifascista "E questo è il fiore - Contro ogni fascismo e intolleranza", organizzata dal Pd dopo l'irruzione squadrista dei naziskin nella sede del comitato 'Como senza frontiere'. Alla manifestazione hanno partecipato, fra gli altri, la presidente della Camera Laura Boldrini, il segretario del Pd Matteo Renzi, il capogruppo Mpd Francesco La Forgia, la leader della Cgil Susanna Camusso, i ministri Andrea Orlando, Maurizio Martina, Valeria Fedeli, Roberta Pinotti e Graziano Delrio. In piazza sventolano le bandiere di Mdp, Pd e striscioni delle associazioni, tra cui l'Anpi, l'Arci e l'Anci. Assente il Movimento 5 Stelle che ha deciso di non partecipare, ha detto ieri Luigi di Maio, perché la manifestazione è "una strumentalizzazione di parte del Pd». Poco lontano, nel pomeriggio, è prevista una manifestazione di Forza nuova in un hotel. Dal palco sono previste le letture di brani intervallati da musica, ma senza comizi.

Boldrini: non sono bravate, facciamo rispettare leggi 
"Tutte le forze politiche democratiche dovrebbero fare fronte comune contro chi si richiama" al regime fascista, che "fu di sopraffazione, di annientamento dei diversi, di discriminazione nei confronti delle donne». Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini in un'intervista a Repubblica, a poche ore dalla manifestazione. Boldrini, nel corso del suo mandato, ha spesso ricordato i valori che animarono la Resistenza. «Quei valori - ha sostenuto - sono per me la nostra identità. Devono essere non solo ricordati, ma rinvigoriti in un tempo come questo in cui invece, purtroppo, i gruppi neofascisti si moltiplicano, si allargano, diventano più arroganti e più violenti. Credo che questo pericolo sia stato troppo a lungo sottovalutato». "Mi sorprende - ha continuato Boldrini - che qualcuno possa considerare il fascismo una cosa non pericolosa. E trovo molto preoccupante che ci sia chi non considera un problema la propaganda fascista. La proposta di legge Fiano che la vieta, ora al Senato, è opportuna in un momento in cui frange molto aggressive pretendono di intimidire gruppi sociali o giornali. Quelle norme leggono il tempo che viviamo». La presidente non ha dubbi, "questi gruppi neofascisti vanno contrastati non solo per tutelare la memoria, ma perché rappresentano un pericolo per il presente e per il futuro, perché diffondono odio, violenza, razzismo e xenofobia e aggrediscono anche la libertà d'informazione». In alcuni ambienti del nostro Paese, ha detto ancora Boldrini, "si è creato un clima assolutorio, si è raccontata la storia - falsa - di un fascismo buono finché non ha incontrato il nazismo cattivo. Ma il fascismo è stato da sempre violenza, aggressione, privazione della libertà. Chi invoca oggi quel regime non conosce la storia".

Raggi: nessuna ambiguità M5s mai di destra, siamo antifascisti
Sull'antifascismo ha preso posizione anche la sindaca di Roma Virginia Raggi, nonostante la decisione di Di Maio di non assecondare la "strumentalizzazione" del Pd. "C'è una recrudescenza del neofascismo che dobbiamo stroncare. Alcuni argini democratici sono caduti e ora tocca a noi ripristinarli, affinché quanto successo a Repubblica non si ripeta più" ha detto la Raggi in un'intervista a Repubblica, commentando il blitz squadrista di Forza Nuova alla sede del giornale. La Raggi ha fatto visita a Repubblica per testimoniare la sua "solidarietà" e offrirsi di "promuovere una grande iniziativa comune che abbia per protagonisti i giovani e dia la dimensione di quel che sta accadendo». "Penso che sia molto grave e che occorra fare qualcosa. Subito - ha detto ancora la Raggi - Mi ha molto colpito che nel gruppo d'assalto a Repubblica ci siano dei ragazzini: mi rafforza nella convinzione che è necessario concentrarsi di più sulla scuola. Il miglior modo per combattere gli estremismi è prevenirli». "Noi, come credo la maggioranza degli italiani - ha sottolineato - abbiamo una forte natura antifascista. Punto. Poi noi abbiamo delle idee, che sono molto concrete, per cui quando parliamo di scuola o di sanità pubblica veniamo additati come quelli di sinistra; quando diciamo che però c'è bisogno di sicurezza siamo additati come quelli di destra. Non è così. Perché non è che una persona di sinistra non voglia una città più sicura. E non è quello che può farci definire di destra, no?». "Ci sono dei valori comuni - spiega - nei quali tutti ci dobbiamo riconoscere. Quei famosi argini entro i quali si deve sempre svolgere il dibattito democratico, più o meno aspro, ma quelli non si superano".

Pinotti: appello a non sottovalutare, unire le forze
Gli episodi recenti di fascismo "non vanno sottovalutati" e "non possiamo farli passare come bravate o ragazzate». Queste le parole del ministro della Difesa Roberta Pinotti, al suo arrivo a Como. "Faccio un appello a tutte le forze democratiche - ha aggiunto il ministro - perché il valore dell'antifascismo deve unire tutte le forze italiane non soltanto alcune. Faccio un appello a non sottovalutare. Dialogando con amici della comunità ebraica spesso mi dicono che vedono crescere da anni l'antisemitismo. Segnali che pensavamo cancellati per sempre dal nostro paese o dalla storia dell'Europa e che invece ricominciano a emergere». "Credo che questi segni - ha proseguito il ministro - non vadano sottovalutati, quello di Como come quello di Repubblica, la storia di questo Paese si fonda su un episodio ben preciso, la resistenza e la lotta contro il nazi-fascismo che sono una pare fondante della nostra Repubblica. La Costituzione viene scritta da tutte le forze che hanno fatto parte di questa battaglia. E voglio ricordare tra queste forze moltissimi appartenenti alle forze armate. Gesti come prevaricare con un'intrusione in una associazione privata, o usare l'immagine di Anna Frank per dileggiare invece che commuoversi - ha concluso Pinotti - sono segnali che non possiamo dimenticare".

Orlando: chiudere Casa Pound-Forza nuova? Spetta a magistratura
Il ministro della Giustizia Orlando invece replica a chi gli ha attribuito di aver detto che Casapound e Forza Nuova andrebbero chiuse: "Mai detto questo, non sta a me dirlo, ma alla magistratura. Se però si contestano forme ed aggravanti previste dalla legge, che integrano gli estremi dell'organizzazione eversiva, secondo quanto previsto dalla legge Anselmi, c'è spazio d'azione anche per iniziativa amministrativa. Non solo per quella giurisdizionale". "La legge esistente - ha affermato Orlando - prevede che in casi di necessità possano essere assunte misure di carattere amministrativo. Quindi non serve modificare niente. Bisogna consentire alla magistratura di valutare se ci sono gli estremi che integrano i presupposti per lo scioglimento. È c'è da valutare - ha concluso - perché i casi di incriminazione, e questo lo stiamo facendo, sono così scarsi".