19 marzo 2024
Aggiornato 03:00
Skipass di Modena

«Nel Monterosa ski presto percorsi dedicati a scialpinisti»

Lo ha detto l'assessore regionale al Turismo, Aurelio Marguerettaz, presentando la stagione sciistica 2017-2018: «La Valle d'Aosta vuole una montagna plurale»

Impianti sciistici in Valle d'Aosta
Impianti sciistici in Valle d'Aosta Foto: ANSA

AOSTA - «La Valle d'Aosta vuole una montagna plurale». Lo ha detto l'assessore regionale al Turismo, Aurelio Marguerettaz, presentando al salone Skipass di Modena la stagione sciistica 2017-2018. «A volte sci alpino e sci alpinismo vanno in conflitto, specie se gli scialpinisti risalgono le piste», ha spiegato Marguerettaz. Così nel comprensorio Monterosa ski si «sta ragionando, e tra un po' probabilmente arriveranno i dettagli, per un percorso che non confligge con lo sci alpino e che consentirà agli scialpinisti di salire in sicurezza su percorsi alternativi alle piste, ma comunque gestiti dagli impianti», ha spiegato l'assessore.

TUTTE LE NOVITÀ - Il via alla stagione sciistica è previsto il 25 novembre. Tra le novità, il potenziamento dell'innevamento programmato nella stazione di Cervinia (aperta da metà ottobre) per la parte finale del Ventina, La Thuile scelta come località per il recupero delle gare di Coppa del mondo di sci alpino e le nuove webcam panoramiche per il rinnovato sito di Pila.

AVANTI CON ALPLINKS - I progetti per i collegamenti intervallivi, come Alplinks per Cervinia e la Val d'Ayas, «devono essere analizzati e portati avanti con determinazione».
«Non si può immagine un futuro dello sci senza fare degli investimenti importanti. Skyway è la dimostrazione che», ha spiegato, «anche le grandi opere, che a volte vengono demonizzate, se fatte correttamente sono uno strumento di sviluppo». A Zermatt «gli svizzeri stanno facendo degli investimenti molto, molto importanti. Noi siamo nella condizione, nella necessità di guardare gli investimenti per rimanere al passo e i collegamenti intervallivi, avremo modo di parlarne, sono un'opportunità. Con tutte le attenzioni all'ambiente, alla compatibilità ambientale, alla sostenibilità, ma non possiamo avere un approccio ideologico che impedisce di guardare al futuro».