Rilancio della Maddalena: il governo ha firmato l'intesa
L'accordo con la Regione Sardegna prevede la bonifica, il recupero dell'ex arsenale e il rilancio economico e turistico dell'arcipelago
ROMA - Il premier Paolo Gentiloni, in uno degli ultimi provvedimenti del governo prima dello scioglimento delle Camere per la fine della 17esima legislatura, ha firmato l'Intesa con la Regione Sardegna per la bonifica, il recupero dell'ex arsenale e il rilancio economico e turistico dell'arcipelago della Maddalena, con i cantieri abbandonati dopo il mancato G8 del 2009, dirottato all'Aquila dopo il terremoto che colpì la zona. «L'Italia e la Sardegna devono scommettere sulla bellezza e sul turismo, ha detto il premier, ma anche sull'innovazione del sistema industriale».
Prospettive di richiamo a livello mondiale di grandissimo rilievo e interesse
«È un accordo molto importante - ha spiegato Gentiloni - si sblocca questo intervento e si dà una prospettiva importante a questa zona che ha prospettive di richiamo a livello mondiale di grandissimo rilievo e interesse. È una buona notizia per la Sardegna e per l'Italia, che arriva nei giorni in cui abbiamo chiuso altri importanti accordi con industrie in Sardegna, a partire da quello con l'Alcoa». Il futuro, per la Sardegna e l'Italia, deve parlare questa lingua, ha sottolineato il presidente del Consiglio, «tenere insieme radici, qualità, bellezza e una prospettiva di innovazione del nostro sistema di imprese». Si chiude una ferita aperta con un cantiere bellissimo abbandonato all'incuria, ha ribadito dal canto suo il governatore della Sardegna Francesco Pigliaru. «Abbiamo lavorato con spirito di collaborazione e riprendiamo la via del buon senso dopo i gravi errori del passato. L'intesa prevede la conclusione degli interventi di bonifica, di risanamento ambientale e rigenerazione urbana al fine di consentire il rilancio economico, turistico e sociale dell arcipelago della Maddalena, con uno stanziamento complessivo di 50 milioni e 400mila euro».