29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Immigrazione

L'appello del sindaco di Pozzallo al Diario: «Rischio delinquenza tra i migranti, le istituzioni ci stiano vicine»

Abbiamo raggiunto al telefono Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo, per chiedergli conto della lettera inviata al ministro dell'Interno Marco Minniti in cui si esprimevano preoccupazioni per la sicurezza in relazioni ai flussi migratori dalla Tunisia

POZZALLO - E' assurto agli onori delle cronache nazionali per la lettera di recente inviata al ministro dell'Interno Marco Minniti. Una lettera in cui il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna ha voluto informare il Viminale della nuova fisionomia che osserva, da qualche tempo a questa parte, nei flussi migratori che interessano il comune del ragusano, specialmente quelli provenienti dalla Tunisia. Senza polemiche, perché, ha tenuto a ribadire, Minniti è «uno dei migliori ministri dell'Interno che l'Italia abbia avuto dal Dopoguerra ad oggi», e perché Pozzallo accoglie, «non siamo xenofobi o altro». «Ho inviato questa lettera al ministro Minniti perché noi abbiamo notato un cambiamento nella composizione dei flussi migratori», spiega pacatamente ai nostri microfoni. I ragazzi che arrivano da qualche tempo a questa parte nell’hotspot di Pozzallo, prosegue, mostrano comportamenti che, dalla «goliardia», sfumano nella «delinquenza».

Scappano dalla guerra?
Non più giovani che scappano dalla guerra, insomma, secondo quanto afferma il sindaco Ammatuna: e a questo punto è compito di un sindaco preoccuparsi della sicurezza dei propri concittadini. Anche perché Pozzallo è ancora una perla del turismo siciliano, attività che, afferma Ammatuna, fortunatamente non ha risentito dei flussi migratori. La prudenza, però, è d'obbligo: «Abbiamo il dovere di segnalare questi fenomeni a chi di competenza», puntualizza il primo cittadino, specificando anche di non aver mai parlato di jihadismo, contrariamente a quanto riportato da alcuni giornali.

Le istituzioni nazionali? Servirebbe più vicinanza
«Abbiamo accolto migliaia, per non dire decine di migliaia di persone sul nostro territorio e lo abbiamo sempre fatto con grande spirito di accoglienza», afferma. Proprio per questo, Ammatuna auspicherebbe un maggior supporto delle istituzioni regionali e nazionali. «Qualche minuto fa ho ricevuto per la prima volta la telefonata del prefetto Morcone: mi fa piacere, ma questo è il primo contatto che noi abbiamo avuto con il ministero dell’Interno». L’appello del primo cittadino di Pozzallo è esplicito: «Vorrei che le istituzioni fossero più vicine a questa città che svolge un ruolo tanto importante non per conto non della sola Sicilia o dell’Italia, ma per conto dell’Europa intera».