28 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Populismi

Salvini e Putin stringono un patto storico: nasce l'alleanza tra Lega Nord e Russia Unita

Quello siglato tra la Lega Nord di Matteo Salvini e la Russia Unita di Vladimir Putin è un patto storico che sancisce l'inizio di un'importante alleanza economico-politica tra i partiti dei due paesi

Vladimir Putin e Matteo Salvini hanno siglato un patto storico.
Vladimir Putin e Matteo Salvini hanno siglato un patto storico. Foto: ANSA

MOSCA – Il primo patto siglato tra un partito italiano e quello di Vladimir Putin vede protagonista la Lega Nord. Non tutti sanno, infatti, che il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, lo scorso 6 marzo è volato nella capitale moscovita per stringere un importante accordo di cooperazione col partito di Putin, Russia Unita. Un passo storico dalle importanti conseguenze geopolitiche ed economiche, di cui i media italiani hanno preferito non parlare troppo (la notizia è stata data in sordina). Solo a distanza di oltre quattro mesi, e grazie a un documento fatto pervenire a Il Giornale da Fabio Sapettini autore del saggio insieme ad Andrea Tabacchini «Da Pontida a Mosca, gli accordi tra Putin la Lega Nord», si conoscono meglio i dettagli dell'accordo. Il leader del Carroccio lavorava da anni alla realizzazione di questo accordo tra la Lega Nord e Russia Unita, ed è riuscito a concretizzato dopo la vittoria del «partito dello zar» alle scorse elezioni per il rinnovo della Duma che hanno consacrato ancora una volta l'indiscusso potere in patria di Vladimir Putin.

Lo storico patto tra Salvini e Putin
Il primo viaggio in Russia di Matteo Salvini risale a quando Gianluca Savoini, portavoce della delegazione e presidente dell’Associazione Lombardia-Russia, e Claudio D’Amico organizzarono una trasferta per favorire il dialogo e il commercio tra la Russia e lo Stivale. Poi il 6 marzo 2017 è arrivato l'accordo vero e proprio tra la Lega Nord e Russia Unita, siglato dal vicesegretario generale del Consiglio per le relazioni internazionali di Russia Unita Sergei Zheleznyak. Il patto – come riportano Elena Barlozzari e Matteo Carnieletto su Il Giornale - si basa sul minimo comun denominatore di tutti i movimenti populisti: «La sovranità statale».

L'inizio di un'alleanza economico-politica
Solo il «Partito della Libertà» dell'austriaco Heinz-Christian Strache è riuscito a battere sul tempo il Carroccio e a stringere un'alleanza con Russia Unita nel 2016. I corollari del patto tra Salvini e Putin sono «il rispetto reciproco», «la non interferenza negli affari interni di ciascuno», «il partenariato paritario, affidabile e reciprocamente vantaggioso». Scopo dell'alleanza è quello di promuovere la collaborazione tra i due paesi e per questo i due partiti si sono impegnati per i prossimi cinque anni anche a scambiarsi informazioni su temi di attualità. Gli strumenti attraverso i quali verrà perseguito l'obiettivo sono «delegazioni di partito» e «relazioni tra i deputati della Duma di Stato dell’Assemblea Federale della Federazione russa e l’organo legislativo della Repubblica italiana». Oggetto dell’intesa bilaterale sono anche i temi della cooperazione economia e degli investimenti tra i due Paesi. Non a caso la Lega Nord si è sempre battuta contro le sanzioni imposte alla Russia dall'Unione europea per la crisi di Crimea.