28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Migranti

Migranti, Bonino: visti temporanei ai migranti per smistarli nei Paesi Ue

Emma Bonino torna all'attacco, dopo le recenti rivelazioni sul ruolo del governo Renzi nell'accettare che gli sbarchi avvengano solo in porti italiani. E propone di chiedere l'applicazione di una direttiva che farebbe al caso dell'Italia

Emma Bonino
Emma Bonino Foto: ANSA/GIORGIO ONORATI ANSA

ROMA - Emma Bonino torna all'attacco, dopo le recenti rivelazioni sul ruolo del governo Renzi nell'accettare che gli sbarchi avvengano solo in porti italiani. «Sui migranti per ora non abbiamo ottenuto molto dall'Europa. Ma non per questo dobbiamo desistere», afferma, in un'intervista alla Stampa, proponendo una nuova strada, «in salita, ma legale e percorribile»: l'applicazione di una direttiva di 16 anni fa che permetterebbe di distribuire i migranti fra Paesi europei. «Fenomeni epocali come questo - dice l'ex ministro degli Esteri - si possono affrontare solo se gli Stati europei fanno fronte comune».

La direttiva
«Vale la pena studiare la proposta avanzata dal segretario dei Radicali italiani, Riccardo Magi, e dalla comunità di Sant'Egidio, sulla richiesta di attivazione della direttiva 55 del 2001» che, in caso di afflusso massiccio di sfollati, prevede uno smistamento nei vari Paesi attraverso una protezione temporanea di un anno prorogabile fino a un altro anno. «Verrebbe rilasciata a tutti i profughi che vengono dalla Libia, viste le condizioni disumane che soffrono».

Un segnale forte
Per ottenerne l'applicazione, prosegue Bonino, «l'Italia chiede formalmente di portare in Consiglio europeo la richiesta di attivazione della direttiva, e tratta coi Paesi membri affinchè la proposta passi». Se la richiesta viene bocciata, aggiunge, Roma può pensare a un provvedimento nazionale che richiami quella direttiva: «sarebbe un segnale forte nei confronti degli altri Stati in risposta all'atteggiamento tenuto finora. Uno strumento di pressione efficace su cui ragionare». In pratica, l'Italia potrebbe rilasciare visti temporanei che permettano ai migranti di muoversi in Europa, «nel rispetto delle regole di Schengen che in ogni caso - conclude Bonino - prevedono deroghe per motivi umanitari».