19 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Cantiere centrodestra

Salvini: alleanza con Forza Italia solo «con pari dignità»

Il segretario della Lega: serve un accordo chiaro sul tema euro, che «è fondamentale. Così come sull'Europa su cui bisogna avere una visione comune: o c'è un accordo con Berlusconi o non si va da nessuna parte, non possiamo riproporre agli italiani le stesse ricette di 23 anni fa»

Il segretario della Lega nord, Matteo Salvini
Il segretario della Lega nord, Matteo Salvini Foto: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO ANSA

MILANO - L'alleanza con Berlusconi può esserci solo «con pari dignità» e con un accordo chiaro sul tema euro, che «è fondamentale». Lo ha ribadito Matteo Salvini, in una diretta su Facebook e poi ospite di CorriereLive. «Ci alleremo alle nostre condizioni», e «faccio l'accordo se lo posso fare a testa alta per ottenere quello che vogliamo. Il tema euro è fondamentale così come sull'Europa su cui bisogna avere una visione comune: o c'è un accordo con Berlusconi o non si va da nessuna parte, non possiamo riproporre agli italiani le stesse ricette di 23 anni fa».

Bossi dice che l'euro non è un problema
Una questione, quella dell'alleanza con Forza Italia, che Salvini mette anche in chiave congresso interno: «Bossi, che sostiene Fava, sbaglia a dire che l'euro non è un problema. Sono grato a Bossi per averci restituito speranza, ma guardo avanti: non mi piace pensare che la Lega sia costretta ad allearsi con Berlusconi sempre, comunque e dovunque, come dice Bossi. Noi abbiamo l'idea di una Lega forte, determinata, radicata al Nord ma che cresce in Toscana, Umbria, Marche, che risponde alle domande di abruzzesi, molisani, sardi: presenti ovunque e forti, non la Lega piccolina che poi va ad Arcore a chiedere qualcosa. Non è la mia Lega: la Lega forte porta autonomia sul territorio, la Lega piccolina va da Berlusconi senza trattare, senza discutere e senza ottenere, come insegnano gli anni passati».

Mattarella si sciacqui la bocca sull'immigrazione
Intanto il segretario della Lega ha replicato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha parlato di immigrazione come una risorsa per il nostro Paese. Moltissimi giovani vanno all'estero perche «non hanno più un futuro. Vanno a Londra, vanno in Argentina, vanno in Australia, vanno in Sudamerica con i documenti a posto non con i barconi a fare casino. Questo lo dico a quel fenomeno di Mattarella che è andato a dire agli italiani in Argentina 'eh gli immigrati sono una risorsa'... Sciacquarsi la bocca prima di parlare dei milioni di italiani che sono stati costretti a emigrare portando la nostra cultura e il nostro lavoro, senza chiedere 35 euro al giorno, senza dire non mi piace la pastasciutta, non mi piace la polenta... a casa ... Altro che balle».

M5s geni all'opposizione ma non sanno governare
Il leader del Carroccio ha poi attaccato il Movimento 5 stelle . «All'opposizione sono dei geni, quando vanno a governare combinano meno di zero», boccia così le esperienze amministrative dei 5 Stelle. Sulla questione dei rifiuti a Roma, il segretario del Carroccio afferma che «il problema non nasce certo quest'anno, la responsabilità è del Pd, ma se la Raggi dice che Roma è pulita...». E fa capire che non tornerebbe a invitare M5s ai ballottaggi col Pd, come fece in occasione delle ultime amministrative: «Stanno pensando di vietare di fermarsi davanti alla Fontana di Trevi, la maratona di Roma... questi sono i Cinque Stelle». E poi c'è il reddito di cittadinanza che «per come lo ha pensato Grillo andrebbe al 95% agli immigrati: un Isee minore di 6.000 euro, viene finanziato togliendo gli ammortizzatori sociali e la Cig, esteso a chi non ha la cittadinanza italiana: come va a finire? Come per le case popolari, come per il bonus affitto, come per il bonus bebè. Sarebbe il reddito di clandestinità».

Renzi e Boschi sono finiti
Infine una stoccata al Pd.  «È bruciato, ha perso l'onda. Ha governato per tre anni, ci ha raccontato palle su palle per tre anni... gli elettori del Pd lo hanno riscelto, evidentemente le alternative erano peggio, ma l'era Renzi-Boschi credo sia ampiamente finita». Salvini, ospite di CorriereLive sulla questione Banca Etruria dice: «La Boschi si sarebbe già dovuta dimettere da tempo. Mi stupisce sia stata riconfermata, evidentemente ci sono elementi che impongono la sua riconferma. Ma il suo mandato finirà con le prossime elezioni».