Migranti, Renzi: Un tampone non è mai la soluzione. Fedriga: Per le sue bugie Renzi va incriminato
Mentre Renzi continua a sostenere che non c'è nessuna "invasione" e che l'Europa sosterrà il Migration Compact, arriva il durissimo attacco della Lega Nord
ROMA - "Finalmente qualcosa si muove e l'Unione Europea pare intenzionata a scommettere davvero sul Migration Compact proposto dall'Italia». Così il premier Renzi nella sua e-news a proposito della gestione dei fenomeni migratori. "Chi mi segue sa che quello che penso: si tratta di un fenomeno che durerà anni e che necessita di un'azione in Africa. Da farsi come Unione Europea, come abbiamo proposto. Finché non li aiuteremo per bene a casa loro, continueremo a cercare di tamponare, ma un tampone non è mai la soluzione».
"Orgogliosi dell'Italia"
Ma nel frattempo, prosegue Renzi, "siamo orgogliosi di quelle italiane e quegli italiani che ogni giorno - rischiando la propria - salvano centinaia di vite umane. Come fa il dottor Pietro Bartolo a Lampedusa, la cui storia ho ricordato al tavolo del G7 come esempio. Come fanno donne e uomini della Marina Militare, della Guardia Costiera, delle forze dell'ordine".
Fedriga, Lega: "Renzi deve essere incriminato"
Dura la replica in casa Lega. Attacca Massimiliano Fedriga, capogruppo alla Camera della Lega Nord: "Un presidente del consiglio che "mente al paese per mantenere la poltrona non è solo un cattivo politico, ma dovrebbe essere incriminato. Raccontare che non esiste alcuna emergenza immigrazione infatti non solamente è una palese bugia, ma le politiche renziane negazioniste mettono a rischio la sicurezza del paese e tolgono risorse per i cittadini italiani a favore delle varie coop e associazioni che gestiscono il business degli immigrati, guarda caso tutte di area governativa".
"Nessuna invasione secondo Renzi? E' l'unico a pensarla così"
"I nostri confini, da nord a sud, sono giornalmente assediati da migranti che cercano in tutti i modi di entrare in Italia e Renzi dice che non si tratta di invasione. Siamo certi che sia l'unico a pensarla in questo modo». Invece di appoggiare i candidati sindaco del suo partito - aggiunge - "facesse il premier di tutti e andasse tra la gente per capire cosa sta realmente accadendo». Certo che - tuona ancora Fedriga - se i suoi parametri di paragone sono situazioni limite come Calais e Idomeni, "allora siamo messi davvero male. Ancora una volta Renzi si costruisce una storia tutta sua e pensa di prendere in giro milioni d'italiani. Il giochetto però non funziona più perché tutti abbiamo gli occhi per vedere lo scempio che ha creato".
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