25 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Dalla Campania in partenza molti pullman

Family Day, Comitati Dnf Campania: Subissati da richieste

Molte decine pullman pronti a partire per Roma dalle 5 province. Lo scorso giugno in pochissimi, per il 30 invece si mobilitano in tanti

ROMA - La mobilitazione dei Comitati provinciali «Difendiamoinostrifigli» della Campania cresce di ora in ora. E, almeno per quanto riguarda l'organizzazione da loro direttamente coordinata sui territori, potrebbe arrivare a sfiorare i cento pulmann che domani mattina, molto presto, partiranno per Roma alla volta del Circo Massimo. Il Family Day promosso per dire «No» al discusso ddl Cirinnà sembra aver dato la scossa a moltissimi cittadini che, da quanto riferiscono i responsabili dei comitati provinciali, cercano di informarsi e capire. Soprattutto, chiedono di partecipare. Una marea di gente comune (singoli e famiglie) non connotabile perché al di là di sigle di appartenenza politica e di confessione religiosa professata. Alla vigilia della manifestazione Askanews ha provato a tracciare una mappa della mobilitazione dei comitati provinciali «Difendiamoinostrifigli» nati in Campania contattando, là dove è stato possibile, i responsabili e cercando di mettere insieme dati e aggiornamenti sulle attività pregresse e future. Il risultato è uno scenario in grande fermento e continua evoluzione.

I comitati campani
In Campania sono 5 i Comitati costituiti. Gli ultimi, in ordine di tempo, sono quello di Benevento e Avellino (quest'ultimo sorto proprio in occasione del Family Day di domani). Forti e già radicati nei rispettivi territori, quelli di Napoli, Caserta e Salerno. Pur seguendo tutti i principi base dell'organizzazione nazionale e del portavoce Gandolfini (essere apartitici e aconfessionali) la presenza di cattolici è notevole e, in molti casi, costituisce una matrice essenziale. Antonio Mondelli, di Alleanza cattolica, guida il Comitato partenopeo. «Siamo stati in venti a fondare il comitato che unisce persone appartenenti a varie associazioni, dai giuristi cattolici ai circoli parrocchiali, compreso un esponente evangelico. Contiamo circa 250 contatti. In questi giorni abbiamo lavorato moltissimo fornendo appoggio a tutti coloro che ci hanno chiamato e non hanno modo di organizzare in proprio il viaggio a Roma». Quasi una trentina i pulmann già pronti per partire da Napoli e dalla provincia. Mondelli non riesce a quantificarli perché, spiega, «è una marea che sta montando in maniera continua e costante, come testimonia la nostra casella di posta elettronica». L'obiettivo è di «continuare a tenere attivo il comitato e organizzare attività soprattutto nelle scuole elementari e materne per mettere in guardia i genitori, ma anche i presidi o direttori scolastici, dalla diffusione della teoria progender, spesso nascosta sotto mentite spoglie». Rispetto alla manifestazione dello scorso giugno Mondelli riscontra «un fermento molto maggiore» anche se sottolinea «portare bambini in piazza con il freddo non è semplice, ma la sensazione e che saremo molti di più».

8 pullman in partenza
A Caserta il Comitato «Difendiamo i nostri figli» si è costituito ufficialmente un mese fa. Ne è responsabile l'avvocato Fabio Candalino (Giuristi per la vita) che nel giro di sole 48 ore aggiorna il conteggio in progress dei pulmann in partenza da Terra di Lavoro. «Pensi, a giugno scorso non ne è partito neanche uno. Ora sono tra i sette e gli otto, ma alcuni li stanno organizzando dall'alto Casertano e non posso fornirle un numero preciso. So di molte persone che andranno a Roma la sera prima in auto o in treno. Mi risulta ci siano gruppi e parrocchie che si muoveranno autonomamente da Castelvolturno e Capua, dall'Aversano». Candalino sottolinea, in particolare, l'impegno di molti sacerdoti il cui contributo permetterà la partecipazione di famiglie e persone che non sono in grado di pagare la quota (quella base è di 15 euro con forti sconti per i bambini). «Abbiamo abbassato la quota a 10 euro a testa grazie all'impegno di molti sacerdoti e di alcune parrocchie. Si pagheranno solo 5 euro a bambino e il terzo viaggerà gratis. Dobbiamo essere grati soprattutto a don Marco Zuppardi della parrocchia di Tredici (frazione di Caserta, ndr) e a don Antonello di Caserta che sabato scorso ha raccolto 300 persone per un convegno su gender. E' stata una svolta. In campo ci sono principi non negoziabili».

Attivissimo il Comitato di Salerno che fa riferimento all'ingegner Carmine Salzano. «Siamo 21 come fondatori e contiamo oltre 200 contatti. Ci riuniamo nei circoli delle associazioni aderenti, nelle parrocchie. Abbiamo una pagina facebook molto seguita. Ognuno dà quello che può cercando di mantenere una flessibilità nell'organizzazione. Vantiamo medici, psicologi, giuristi. Saranno almeno una ventina i pulmann che partiranno da Salerno città e dalla provincia. Mi risulta ne siano stati organizzati da Pontecagnano, Battipaglia, Nocera. Ci siamo fatti carico di contenere le spese e assicureremo le quote del viaggio per i disabili che si sono prenotati». Proprio a Salerno, prima di Natale, il Comitato Dnf si è reso protagonista di una vicenda che ha coinvolto le istituzioni comunali. «Siamo venuti a sapere che nell'ambito di una rassegna in programma al Teatro Verdi (fissato per marzo prossimo, ndr) era inserito uno spettacolo destinato ai più piccoli che racconta di un bambino incerto sotto il profilo sessuale. Abbiamo sollevato la questione che è arrivata in Consiglio Comunale e grazie all'impegno di consiglieri di opposti schieramenti siamo riusciti a convincere il sindaco a farla spostare in un orario pomeridiano, così che non fosse possibile per i bambini assistere». Subito dopo il Family Day a Salerno il Comitato terrà un convegno di bioetica «Abbiamo presentato richiesta al Comune per farla nel Salone dei Marmi il prossimo 12 marzo. Ci sarà Mario Adinolfi, interverranno un ginecologo, una biologa embriologa, uno psicologo dell'Asl, un giurista cattolico».

(con fonte Askanews)