18 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Il leader de La Destra punta il dito contro il presidente

Giubileo, Storace: Da Zingaretti tante balle

Al termine dell'intervento in aula del presidente della Regione, Nicola Zingaretti, il leader de La Destra critica l'atteggiamento della giunta rispetto alla preparazione della città all'Anno Santo

ROMA - «Tante balle ascoltate in aula. Avete addirittura portato il presidente del Consiglio a inaugurare una 'romanella', una mano di vernice al Santo Spirito. Ci si accontenta di poco e si fa male». Così nel corso del suo intervento alla Pisana il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Francesco Storace (La Destra) al termine dell'intervento in aula del presidente della Regione, Nicola Zingaretti. «Avete inaugurato l'ospedale di Monterotondo e il giorno dopo è cascato il tetto. Per non parlare delle nuove ambulanze: il bando è dell'11 novembre, le prime due gare sono andate deserte: le ambulanze, sempre che la gara vada in porto, saranno consegnate alla fine del Giubileo. Capitolo assunzioni: 68 richieste per autisti, 50 idonei, chi guiderà le 36 ambulanze in più? Infine il capitolo sicurezza, non è vero che la Regione non ha competenze: serve il massimo dello sforzo. Bene il dialogo fra le religioni, ma serve il rispetto delle regole. Per questo ho presentato una proposta di legge, analoga a quella della Lombardia, sui luoghi di culto», ha sottolineato Storace.

Aurigemma: Dal presidente solo parole
«Da Zingaretti, ancora una volta, solo e soltanto parole e qualche promessa. Con il pretesto del Giubileo si cerca di distrarre i cittadini del Lazio, che convivono quotidianamente da anni con il disastro combinato su tutti i fronti dal governatore, dal fatto che non esiste una prospettiva reale e concreta di crescita e sviluppo per il territorio», Così il capogruppo di Forza Italia della Regione Lazio, Antonello Aurigemma, spiegando che il Policlinico Umberto I ha scelto di rinviare gli interventi non urgenti e di contingentare i ricoveri.

Risultati inesatti
«Comprendiamo l'esigenza di garantire l'assistenza a chi parteciperà a un evento mondiale, ma questo non può in alcun modo ricadere sulle spalle dei cittadini, soprattutto di quelli che purtroppo devono affrontare un percorso sanitario. Come non ricordare poi il pronto soccorso del Sant'Andrea, rimasto chiuso ai codici gialli e verdi. Si sbandierano risultati sul trasporto, ma dalle province, incluse quelle governate da compagni di partito dello stesso Zingaretti, lamentano la soppressione delle corse, i disagi dei pendolari, le ricadute sul traffico; si saluta il Giubileo come una occasione di rilancio per l'economia regionale, ma non si è fatto nulla per incrementare il turismo. Oggi - ha concluso - tante chiacchiere, come al solito, in una delle rare occasioni in cui il governatore ha deciso di abbandonare il suo esilio forzato e presentarsi in aula, unico luogo deputato al confronto democratico tra la giunta e i rappresentanti dei cittadini».

Zingaretti deludente
Un intervento «deludente nei contenuti e nello scarso entusiasmo», quasi a tradire una mancanza di convinzione; manca la possibilità di verificare quanto detto e prevale l'aspetto immaginativo. Così il consigliere regionale del Lazio per Ncd, Daniele Sabatini, nel commentare la relazione sul Giubileo del presidente Nicola Zingaretti. Sulla sanità, ad esempio, alle inaugurazioni non segue la reale efficienza delle strutture, come nel caso del pronto soccorso del Pertini, per Sabatini, il quale, pur se «fuori tema», ha chiesto a Zingaretti di fare cenno nella sua replica alla questione delle cartelle che migliaia di cittadini stanno ricevendo.

Il nodo dei trasporti
Altro tema su cui la relazione contrasta con la realtà «in bianco e nero» è quello dei trasporti: a titolo di esempio, Sabatini ha citato il caso della Roma-Civita castellana-Viterbo. Sul turismo, le notizie non sembrano buone da parte delle strutture di categoria; manca una posizione della Regione in materia. Per quanto riguarda la sicurezza, anche Sabatini ha sottolineato il saldo negativo tra immissioni nei corpi di polizia e pensionamenti. Anche sulla protezione civile, Sabatini si è detto deluso; "preoccupante" poi, a suo avviso, l'atteggiamento del Pd sulla vicenda di Roma capitale e del suo sindaco.

Sbardella: Da Zingaretti nulla di nuovo
«Non ero particolarmente entusiasta di fare un consiglio straordinario sul Giubileo, temevo la sproporzione propagandistica. Infatti, nella sua relazione, non c'è nulla di più di quanto abbiamo letto sui giornali da quest'estate». Così il consigliere regionale del Lazio, Pietro Sbardella, al termine dell'intervento alla Pisana del presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, sul tema del Giubileo. «Il sospetto lo ebbi dopo la nomina di Massimiliano Smeriglio delegato al Vaticano per il Giubileo, il quale ci spiegò che alla fine noi non dobbiamo fare niente di più di quello che abbiamo fatto in tutto il resto dell'anno» ha detto. «Non vorrei soffermarmi troppo sulla sanità perché aspettiamo da tempo un consiglio straordinario sul tema. Sicuramente le cose riportate dalla stampa rischiano di essere paradossali, i treni in più e i mezzi del Cotral, non c'entrano il Giubileo, sono operazioni iniziate molto prima, alcune delle quali neanche portate a termine. Aldilà degli aspetti del terrorismo, abbiamo un Osservatorio sulla Sicurezza, mi sarei aspettato una relazione e un intervento anche su mafia e criminalità organizzata, o forse nel Giubileo queste non opereranno?», ha chiesto Sbardella.



(con fonte Askanews)