19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Manifestazione Venerdì 22 Novembre

Movcittadini chiede il rinvio del Giubileo

«Dopo Parigi sarebbe come esporsi ad attentati», dice il Movimento, che indice una manifestazione a Piazza Montecitorio «per chiedere il rinvio del Giubileo»

CITTA' DEL VATICANO - Venerdì 22 Novembre a mezzogiorno, presso Piazza Montecitorio, si svolge una manifestazione pacifica organizzata dal Movcittadini «per chiedere il rinvio del giubileo e sensibilizzare il Santo Padre e le Istituzioni, di fronte alla mutazione del panorama europeo dopo i fatti di Parigi».

#stopgiubileo e #nogiubileo
Per questo, si legge in una nota, il Movimento ha introdotto l'ashtag #stopgiubileo e #nogiubileo, di cui servirsi per esprimere il proprio punto di vista. Secondo i rappresentati di Movcittadini, infatti, Roma non è pronta ad ospitare questo grande evento religioso, per via della mancanza completa di organizzazione. Il tema della manifestazione verterà, pertanto, sull'annullamento dell'evento o quantomeno sullo slittamento dello stesso, principalmente per tre ordini di motivi.

Esporsi agli attentati
In primis, dopo Parigi sarebbe come esporsi ad attentati di cellule singole che sono di difficilissima localizzazione; inoltre, la nostra città in mano a Prefetti e Commissari è notevolmente in ritardo per l'organizzazione di un evento di risonanza mondiale che richiamerà milioni di Pellegrini. Infine, durante la manifestazione verrà preso in considerazione il costo (oltre 200 milioni) che dovrà essere sostenuto dai cittadini.

La manifestazione
La manifestazione avverrà in maniera pacifica e silenziosa, chiedendo dunque l'annullamento pacifico del Giubileo o quantomeno lo slittamento, affinchè la capitale possa prepararsi con maggiore serenità all'evento. Per la prima volta nella storia, infatti, il giubileo è stato annunciato con pochi mesi di anticipo e Roma, soprattutto per i recenti fatti verificatisi a Parigi, "non è pronta" (come reciteranno gli striscioni in Piazza). Il richiamo di pellegrini e fedeli in Vaticano, potrebbe concentrare molto l'attenzione su obiettivi sensibili come piazza San Pietro e Papa Bergoglio. Infatti, le parole dei sostenitori dell'Isis subito dopo gli attentati di Parigi, inneggiano ad altri attacchi verso Roma e altre capitali mondiali.