26 aprile 2024
Aggiornato 07:30
L'ex magistrato sul maxi processo

Mafia Capitale, Di Pietro: Comune di Roma difficilmente otterrà i risarcimenti

«Rimarrà col cerino in mano» il Comune in fatto di risarcimenti nell'ambito del processo di Mafia Capitale: «Ci credo proprio che il danno sarà effettivamente risarcito»

ROMA - Antonio Di Pietro è intervenuto ai microfoni della trasmissione «Ho scelto Cusano», condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Il caso Mafia Capitale
«Il Comune si è costituito parte civile, ma rimarrà col cerino in mano – ha affermato Di Pietro - perché quando il Tribunale condannerà gli imputati al risarcimento di qualche milione di euro, di certo quei milioni di euro non ce l’avranno più in tasca. Ci credo poco che il danno sarà effettivamente risarcito».

Magistrati in politica
«Mettere un magistrato in ogni città per vincere la corruzione sarebbe un vino artefatto. Ogni cittadino ha diritto costituzionale di poter mettersi a disposizione anche sul piano amministrativo e politico però se fa l’arbitro non può più fare il giocatore. Che il magistrato si mette a fare politica va bene, ma prima deve dimettersi da magistrato. E una volta che si sono messi a fare politica non devono tornare indietro. Credo che una persona sola può solo fare da parafulmine, non va da nessuna parte. Anche io avevo fatto un partito per i valori e sono rimasto cornuto e mazziato perché in quel partito c’erano individui che non avrebbero dovuto essere lì», conclude Di Pietro.