Di Battista: «Non mi candido, ma avrete il nome nelle prossime settimane»

ROMA - Alessandro Di Battista, deputato del Movimento cinque stelle, ribadisce, in un'intervista a Rtl 102.5, di non volersi candidare a sindaco di Roma e conferma che il nome del Movimento cinque stelle «verrà deciso nelle prossime settimane».

Di Battista: Basta con i nomi altisonanti
«Mi piacerebbe, dopo quattro sindaci piuttosto importanti dal punto di vista del nome, penso a Rutelli, Veltroni, Alemanno e Marino, comunque dei big, forse è il tempo di affidare questa città ai cittadini. Forse un nome meno altisonante ma una squadra di Governo con delle competenze, con dei curricula considerevoli e soprattutto con un programma. Perché fondamentalmente a Roma -sostiene il grillino - non si è mai votato un programma, io vorrei chiedere a coloro che hanno votato Marino se quando hanno votato Marino lo hanno fatto per un'idea che ha tirato fuori o si votava per partito preso, perché in Italia si vota un po' per partito preso.»

Marino era impreparato, ma non è un delinquente
«Io sono di sinistra quindi voto il Pd, senza capire che il Pd di sinistra ormai non ha nulla e non è il partito di Berlinguer ma di Berlusconi. Oppure: io voto a destra perché sono per l'abbassamento delle tasse e per la riforma liberale, e poi scopri che i partiti di destra che hanno governato le tasse le hanno aumentate. Noi abbiamo delle proposte per Roma sulla mobilità alternativa, sulle ciclabili, sulla gestione alternativa della mondezza, sulla trasparenza del Comune, sulla lotta agli sprechi. Vorremmo solo che fossero valutate le nostre proposte, poi una squadra di Governo le dovrebbe portare avanti, perché a Roma un nome solo è complicato, ci deve essere una squadra di Governo molto forte", prosegue Di Battista e conclude così: «Come salvatori della patria sono arrivati gli Alemanno, attualmente indagato per corruzione nell' ambito di Mafia Capitale e i Marino, che per me non è un delinquente, è una persona che ha mentito al popolo romano, e questo è molto grave, è una persona piuttosto impreparata a fare il sindaco di Roma ma non è un delinquente». (Fonte Askanews)