26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Ancora guai per il sindaco

Spese Marino, il ristoratore: Non era con la stampa, ma con la famiglia

Continua la polemica sulle spese di Marino. Mentre la procura di Roma avvia le verifiche sui fatti, spuntano le dichiarazioni di un ristoratore che smentirebbe una cena «di rappresentanza»

ROMA - «Quello che dovevamo dire lo ha detto il Campidoglio». Il sindaco Ignazio Marino continua a tagliare a corto sulle polemiche relative alle spese pubblicate online su pressione del Movimento 5 Stelle. Le indiscrezioni, però, continuano a venir fuori da quegli scontrini e quei numeri, tanto da scomodare anche la procura di Roma che nella mattinata di ieri ha avviato le dovute verifiche.

Le spese di rappresentanza
I consiglieri di Fratelli d'Italia, Fabrizio Ghera e Lavinia Mennuni, hanno presentato un esposto e alla Corte dei Conti è arrivato quello dei consiglieri pentastellati guidati Marcello De Vito. Probabilmente altri esposti arriveranno nei prossimi giorni, messi in cantiere dalle altre forze politiche. Il procuratore aggiunto Francesco Caporale ha aperto un fascicolo di «atti relativi», senza ipotesi di reato per ora. Si cercherà di capire se l'ipotesi di peculato avanzata da Fratelli d'Italia abbia una valenza reale, quindi se quei pranzi e quelle cene «di rappresentanza» pagate con la carta del Comune di Roma fossero davvero in occasioni «di rappresentanza».

«Era qui con la famiglia»
Intanto spunta un servizio del Tg4, in cui salta fuori una cena «sospetta». È quella del 26 dicembre 2014: nel giustificativo della nota spese, il Campidoglio scrive che si è trattata di una cena «offerta ad alcuni rappresentanti della stampa incontrati per illustrare le iniziative dell'Amministrazione a carattere sociale per il periodo natalizio». I giornalisti del Tg4 vanno nel ristorante in questione a chiedere spiegazioni sulla cena e qui il ristoratore risponde che il sindaco, il giorno dopo il Natale dello scorso anno, si recò nel ristorante con la famiglia, non con i «rappresentanti della stampa»: «È venuto qui a mangiare coi familiari. Punto e basta», dice il ristoratore che ha modo poi di ribadire: «Sì, lui stava con la famiglia», e aggiunge: «Però, lo ripeto, io smentisco tutto eh». Certo, bisogna andarci coi piedi di piombo, ma le dichiarazioni del ristoratore non possono che suscitare nuove pesanti polemiche.