Renzi-Berlusconi, ormai siamo al plagio
La promessa di Matteo di tagliare l'Imu è una perfetta fotocopia di quella del suo predecessore Silvio: ormai è così a corto di idee da dover rispolverare slogan di dieci anni fa. Un segno che il suo governo è finito e che il premier è già in campagna elettorale
ROMA – «Per noi la prima casa è sacra, come è sacra la famiglia. Per questo aboliremo l'Ici. Avete capito bene: aboliremo l'Ici su tutte le prime case e quindi anche sulla vostra. È una decisione coraggiosa ma profondamente sentita». Era il 3 aprile 2006, era la fine della campagna elettorale e, proprio nella sua seconda sfida tv contro Romano Prodi, l'allora premier uscente Silvio Berlusconi calò l'asso in extremis. A condurre la sfida era Bruno Vespa, lo stesso che cinque anni e una campagna elettorale prima aveva officiato sull'ormai celeberrimo tavolo di ciliegio la firma del contratto con gli italiani.
Tutto suo padre
Oggi di anni ne sono passati quasi dieci, ma questo armamentario di promesse e di annunci deve essere sempre valido, visto che Matteo Renzi lo ha risfoderato tale e quale nei giorni scorsi. «Nel 2016 aboliremo noi la tassa sulla prima casa, perché gli altri hanno fatto la finta: lo hanno detto e poi l'hanno rimessa», ha dichiarato, sempre a sorpresa e sempre in extremis, nel suo intervento all'assemblea del Partito democratico. E a chi gli obiettava la scarsa credibilità del suo piano, ha rilanciato qualche giorno dopo l'immagine del contratto: «È un patto che propongo agli italiani: se le riforme vanno avanti abbasseremo di 50 miliardi». La somiglianza è impressionante. Persino chi scrive, che da tempo aveva coniato per lui la fin troppo scontata definizione di «figlio illegittimo di Berlusconi», è rimasto esterrefatto di fronte a questi ultimi fuochi d'artificio. Non mi aspettavo che potesse arrivare a tanto, confesso. Questo è un plagio talmente sfacciato che il suo paparino potrebbe quasi denunciarlo alla Siae per violazione dei diritti d'autore.
Meno male che Renzi c'è
Se fosse un gioco della Settimana enigmistica potremmo individuare solo tre piccole differenze. Primo, la tassa sulla casa nel frattempo non si chiama più Ici, ma Imu. Secondo, Renzi fa da solo e non ha bisogno di Bruno Vespa al fianco. Terzo, in teoria (ma proprio in teoria) il presidente del Consiglio sarebbe un esponente del Pd. Quello stesso partito che nel 2006 e poi ancora nel 2013 aveva definito quel Berlusconi che prometteva l'abolizione dell'imposta sugli immobili «Antonio la Trippa, Totò nei panni dell’Onorevole» (Dario Franceschini, oggi ministro dei Beni culturali) e le sue proposte «Demagogia, promesse irrealizzabili, bugie» (Anna Finocchiaro, oggi presidente della commissione Affari costituzionali al Senato), «Pericolosissima campagna elettorale» (Rosy Bindi, oggi presidente dell'Antimafia). Addirittura una «Superballa», in un fotomontaggio sul loro sito ufficiale che scherzava sul gioco di parole con il Super Bowl.
Con la mente già alle elezioni
Dev'essere stato questo ad aver fatto ingelosire il piccolo Matteo, che evidentemente in tema di balle non vuole essere secondo a nessuno. Intendiamoci, per il bene dell'economia nazionale, auguriamo a Renzi di riuscire nel suo intento, anche se la pressione fiscale finora aumentata sotto il suo governo e lo sterminato elenco di promesse mai mantenute non depongono certo a suo favore. La nostra considerazione, ancora una volta, è tutta politica: colui che si era proposto come il grande rottamatore oggi si è ridotto a rispolverare logori slogan che risalgono a un decennio fa. È l'immagine più inequivocabile di un premier e di un governo ormai senza idee, che si limitano a vivacchiare, attaccati alla poltrona finché dura. E probabilmente durerà ancora molto poco. Lo stesso Renzi deve essersene accorto, visto che ha pensato bene di portarsi avanti, lanciando il nuovo hashtag che lo porterà verso le prossime elezioni. Dopo gli 80 euro, il taglio dell'Imu. Tutto sta a vedere se gli italiani si faranno fregare anche stavolta.
- 18/06/2019 Quel paragone di Mario Monti che ha fatto «arrabbiare» Matteo Renzi
- 16/06/2019 Matteo Renzi contro Mario Monti: «I tecnici dovrebbero imparare a rendere conto dei numeri»
- 06/12/2018 Il caso Renzi-De Benedetti non è chiuso: il giudice tiene aperta l'indagine
- 03/08/2018 L'Air Force Renzi? Costosissimo. E quasi sempre semivuoto