Regionali, il Veneto resta a Zaia
Luca Zaia viene rieletto governatore della Regione Veneto con ol tre il 50% delle preferenze. Zaia supera di 28 punti la candidata di centrosinistra Alessandra Moretti, mentre Flavio Tosi guadagna il quarto posto, dopo il grillino Jacopo Berti
ROMA - Supera la soglia del 50% e si riconferma governatore della Regione Veneto: Luca Zaia è al settimo cielo, si riprende la poltrona da presidente del Veneto e continua col suo secondo mandato a governare la Regione. Schiacciante la vittoria del candidato leghista, che conquista il 50,2% dell'elettorato e supera la candidata del centrosinistra Alessandra Moretti di ben 28 punti. Si arresta a 22,8% la corsa del Pd in Veneto, un'amara sconfitta inaspettata a detta della candidata.
La gaffe della Moretti
Era il 29 maggio quando Alessandra Moretti scriveva un tweet in cui dava per certo il successo del suo partito in tutte e sette le regioni in cui gli italiani erano chiamati ad andare alle urne: «Sono sicura che alle regionali faremo un 7-0 e quello del Veneto sarà il golden goal». Il mondo del web non ha dato tregua alla candidata del centrosinistra, attaccandola e deridendo la sicurezza con cui aveva dato per certo la sua presidenza al Veneto.
Tosi? Nessun problema, arriva quarto
La partita in Veneto si giocava tra i due: il centrodestra rappresentato dalla Lega di Luca Zaia e il centrosinistra dalla Moretti. Non ha provocato grossi problemi, infatti, la candidatura del terzo incomodo Flavio Tosi, che dopo la rottura con la Lega nord di qualche mese fa, aveva inizialmente preoccupato i leghisti. Si ferma a poco più del 10%, infatti, l'ex leghista, mentre a superarlo è il candidato del Movimento 5 Stelle, Jacopo Berti. Imprenditore trentunenne, Berti conquista il 12,50% dell'elettorato veneto, aggiudicandosi di fatto la terza posizione.
Il commento di Zaia
«Un risultato unico: è andata bene perché nonostante le premesse chiudiamo, unici in Italia oltre la soglia del 50%». E' questo il primo commento di Luca Zaia, che ha fatto riferimento anche la vicenda Tosi, definendola «una pagina dolorosa ma chiusa. Restano i rapporti umani ma non quelli politici. Il nostro grande risultato ci impone di dare risposte ai veneti che non amano le pastette o gli accordini».
«Renzi, stiamo arrivando»
Lo stesso leader della Lega, Matteo Salvini, gioisce per la vittoria massiccia del Carroccio in Veneto e dal suo profilo Facebook ringrazia elettori e sostenitori della Lega, tutti coloro che hanno reso possibile il risultato ottenuto e soprattutto che hanno fatto sì che attraverso quello Matteo Salvini possa lanciare la sfida diretta al premier Matteo Renzi. «Felice e orgoglioso, al Lavoro per mantenere gli impegni, crescere e vincere! Renzi, stiamo arrivando», scrive il leader della Lega.
Moretti: «Faremo dura opposizione»
La candidata del Partito democratico, Alessandra Moretti, all'una e mezza di questa notte, appena conosciuto l'esito determinante delle votazioni ha lasciato un commento, affermando di essersi complimentata col suo rivale Zaia, aggiungendo che «per quel che mi riguarda guiderò l’opposizione in consiglio regionale per i prossimi cinque anni. Sarà un’opposizione dura e tenace». Ma cosa non ha funzionato nella risposta del Partito democratico? «Presto per dirlo. Sicuramente si dovrà aprire una riflessione all’interno del Pd», ha concluso la Moretti.