1 giugno 2023
Aggiornato 00:30
Emergenza sbarchi

Prodi: bene Onu ma le soluzioni sono ancora lontane

«In queste ore si è posto finalmente all'Onu il problema dei flussi migratori e dell'immigrazione come problema internazionale, ma le soluzioni sono lontane». Lo ha detto Romano Prodi a conclusione di un seminario della Fondazione per la collaborazione fra i popoli sul tema del rapporto tra tecnologia e povertà.

ROMA (askanews) - «In queste ore si è posto finalmente all'Onu il problema dei flussi migratori e dell'immigrazione come problema internazionale, ma le soluzioni sono lontane». Lo ha detto Romano Prodi a conclusione di un seminario della Fondazione per la collaborazione fra i popoli sul tema del rapporto tra tecnologia e povertà.

«I flussi degli interventi sono del tutto insufficienti»
«Oggi è emerso con grande chiarezza che le ragioni che spingono i flussi di immigrazione resteranno a lungo sul terreno - ha osservato l'ex premier - tutti i partecipanti africani a questo seminario hanno sottolineato con forza la non transitorietà della situazione e la necessità di interventi. I flussi degli interventi sono finora del tutto insufficienti». Per quanto riguarda l'appello alla cooperazione internazionale sul fronte della immigrazione lanciata dall'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea, Federica Mogherini, questo è definito «doveroso e utile» da Prodi, che ha però aggiunto: «Bisogna vedere come questo appello venga poi incorporato» nelle azioni concrete. Secondo Prodi infatti anche l'ultimo Consiglio straordinario europeo è stato assolutamente «utile, ma i suoi risultati non dico siano stati deludenti, ma parziali».

Situazione della povertà nel mondo drammatica
Prodi non ha mancato di ribadire come la situazione della povertà nel mondo sia drammatica: un ottavo dell'umanità vive attualmente sotto lo standard minimo accettabile di reddito pari a 1,25 dollari al giorno. «Pur con una definizione miserabile della miseria - ha osservato - un ottavo dell'umanità permane ancora sotto questa soglia. Oggi i rappresentanti cinesi ci hanno spiegato come 500 milioni siano usciti da una condizione di povertà e di questo dato siamo molto felici ma rimane la preoccupazione per il resto». Tornando alle pressioni dei flussi immigratori in particolare dall'Africa, Prodi ha rimarcato come dal convegno odierno sia emerso come questo continente sia finalmente «partito con uno sviluppo economico superiore alla media del resto del mondo, ma purtroppo partendo da un livello così basso che le conseguenze positive si potranno sviluppare solo tra molto, molto tempo». Inoltre, sono ancora le evidenze emerse nel corso dell'incontro, «la pressione demografica nell'area sub sahariana premerà a lungo e fortemente». A queste condizioni bisogna infine aggiungere il fatto che un maggior flusso informativo nel mondo globalizzato si traduce con una maggiore tendenza alla ricerca di condizioni di vita migliori.