Zampa-Monaco: votiamo la fiducia, ma profondo dissenso
«Non senza un personale travaglio voteremo la fiducia al governo per mera disciplina». Lo dichiarano in una nota Sandra Zampa, vice presidente del Partito democratico e Francesco Monaco, deputato del Partito democratico. «Una soluzione che, a dispetto della retorica bipartitica, rischia di affossare il bipolarismo e la democrazia competitiva», continuano.
ROMA (askanews) - «Non senza un personale travaglio voteremo la fiducia al governo per mera disciplina». Lo dichiarano in una nota Sandra Zampa, vice presidente del Partito democratico e Francesco Monaco, deputato del Partito democratico.
I motivi del dissenso
«Ciò nonostante - spiegano - esprimiamo tre motivi di profondo dissenso: giudichiamo improprio e grave il ricorso alla fiducia su una materia genuinamente parlamentare come la legge elettorale; da ulivisti non pentiti, rammentiamo due massime che ispirarono l'Ulivo e che in questo frangente sono contraddette: 'uniti per unire' e 'non divisi per dividere (il paese)' così come 'le regole si scrivono insieme' e circa il merito dell'Italicum non ci convincono la rinuncia ai collegi uninominali e le candidature multiple, il premio alla lista anziché alla coalizione».
Come affossare il bipolarismo
«Una soluzione che, a dispetto della retorica bipartitica, rischia di affossare il bipolarismo e la democrazia competitiva. In ogni caso non potremmo più avallare atti tesi a dividere piuttosto che a unire il Pd a servizio dell'unità del Paese. Alla luce di questa circostanza a maggior ragione comprendiamo e rispettiamo la scelta dei colleghi del gruppo Pd che si comporteranno diversamente nel voto di fiducia».
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