La Russa: «Non ci sono ragioni per porre la fiducia»

ROMA (askanews) - «Non ci sorprendiamo della fiducia ma a tutto c'è un limite: la corda non si può tirare troppo altrimenti si spezza». Lo ha detto Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, intervenendo in Aula sulla legge elettorale.

Fiducia per togliere il Parlamento
«Mi chiedo - ha aggiunto La Russa - se il presidente della Repubblica, che io stimo e rispetto, vorrà accettare un caso di fiducia su un provvedimento su cui non ci sono emendamenti in sovrannumero e non ci sono motivi di tempo». «Dovete ammettere - ha concluso il deputato di Fdi-An - che non c'è alcuna ragione di porre la fiducia se non quella di togliere la parola al Parlamento. E a chi a questa legge si oppone solo qui alla Camera mentre l'ha appoggiata al Senato, domando perche' allora l'hanno votata? La loro verità era allora o lo è adesso? E se per caso è vero che sono contrari nel merito vuol dire che al Senato c'è stata una squallida compravendita che qualcuno prima o poi dovrà spiegare». 

Agli italiani non importa niente dell'Italicum
«Mentre in Aula per volere di Renzi si discute dell'Italicum, un argomento che agli italiani interessa davvero poco, a Milano c'è stato un attentato alla sede di un sindacato, uno alla sede di una libreria di destra e uno alla sede di una forza politica che non siede in Parlamento, ovvero Forza Nuova. E sempre oggi l'India ha rinviato nuovamente al primo luglio l'avvio del procedimento nei confronti dei marò che per il governo era una priorità. Cosa intendete fare oltre che impedirci di discutere la legge elettorale o anteporla a problemi più importanti?», ha affermato Ignazio La Russa, intervenendo in Aula sulla legge elettorale.