19 aprile 2024
Aggiornato 21:30
vicecapodelegazione Pd Parlamento europeo su crisi Pd

Paolucci: quello di Speranza è gesto coraggioso e di dignità

Vice capodelegazione Pd al Parlamento europeo, Massimo Paolucci, commenta la situazione interna al Partito democratico, scisso sull'Italicum dopo l'intransigenza del premier. «Il decisionismo come in questo caso, fine a se stesso, diventa puro e sterile esercizio di potere», dice Paolucci.

ROMA (askanews) - «Le dimissioni di Roberto Speranza sono state un gesto coraggioso e di grande dignità contro un cinismo e un conformismo politico dilaganti. Da oggi sono ancora più orgoglioso di aver avuto Roberto come mio capogruppo alla Camera nella mia esperienza parlamentare». Così il vice capodelegazione Pd al Parlamento europeo, Massimo Paolucci.

La miopia di Renzi
«Non tenere conto di quello che è avvenuto ieri è, da parte del segretario Matteo Renzi, un atto di grave miopia politica. Oltre alle dimissioni del capogruppo, ben 120 deputati su 310 totali, non hanno partecipato alla votazione in forma di dissenso. Il rischio - aggiunge - è di approvare una brutta legge elettorale, spaccando il partito, e che produrrebbe alla Camera circa il 70 percento di deputati nominati, a cui si aggiungerebbe un Senato non elettivo composto interamente da nominati. Sarebbe pericoloso per il nostro sistema democratico», spiega.

Decisionismo fine a se stesso sterile
«Che senso ha andare avanti a testa bassa senza correggere limiti ed errori? Il decisionismo, quando è, come in questo caso, fine a se stesso, diventa puro e sterile esercizio di potere. Fermarsi e riflettere, tutti insieme, maggioranza e minoranza interna al Pd, nel merito della legge e nella gestione del suo percorso di approvazione, non sarebbe una resa, ma un atto di grande acume politico. Siamo ancora in tempo», conclude Paolucci.