24 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Primarie centrosinistra

Emiliano vince in Puglia

Sarà lui il candidato alla presidenza della Regione alle elezioni della primavera prossima: 76.930 voti, il 57,19%, aprono all'ex sindaco di Bari un nuovo capitolo. E già, perché Emiliano - anche segretario del Pd Puglia - potrebbe aggiungere la casella di governatore nel suo curriculum lasciato, per volere del premier Renzi, privo della carica di europarlamentare.

BARI - Michele Emiliano ha sbaragliato, come era previsto, gli avversari e ha portato a casa la vittoria alle primarie del centrosinistra in Puglia. Sarà lui il candidato alla presidenza della Regione alle elezioni della primavera prossima: 76.930 voti, il 57,19%, aprono all'ex sindaco di Bari un nuovo capitolo. E già, perché Emiliano - anche segretario del Pd Puglia - potrebbe aggiungere la casella di governatore nel suo curriculum lasciato, per volere del premier Renzi, privo della carica di europarlamentare (come capolista per il Sud gli fu preferita Pina Picerno).
«Sono abbastanza soddisfatto anche se adesso abbiamo la campagna elettorale quella vera», ha commentato l'ex sindaco di Bari. Maglione blu di ordinanza, camicia sbottonata e solita irruenza, dopo lo scambio di abbracci e baci con i componenti del suo staff (che già a qualche minuto dallo spoglio tuittavano la sua vittoria) e con semplici cittadini, Emiliano - volto stanco ma felice - ha aggiunto: «Questa è stata una festa bellissima perché credo abbiano votato in più di centomila (il dato ufficiale registra 140mila partecipanti, ndr) e di questi tempi è una cosa meravigliosa».

MANO TESA DI VENDOLA - «La Puglia che ha inventato le primarie se le tiene strette, come si tiene strette le cose belle fatte in questi anni», ha ricordato quasi a voler ringraziare Nichi Vendola, governatore a fine mandato. Un'altra mano tesa dopo la querelle degli ultimi giorni che aveva messo in forse le stesse primarie (l'accordo tra Emiliano e Udc non era piaciuto al leader di Sel che - guidato dall'ira - aveva anche deciso di ritirare il partito dalle primarie; l'allarme è rientrato in extremis dopo una riunione delle forze del centrosinistra che ha anche rinviato la discussione sul possibile apparentamento con l'Udc). E a evidenziare che il clima è ormai sereno all'interno del centrosinistra, è stato Dario Stèfano, l'avversario di Sel che si è fermato a poco più del 31% dei voti. Ha raggiunto il vincitore nelle sede del Pd di Bari: «Sono molto soddisfatto del lavoro che ho fatto in questi mesi ma da domani credo toccherà lavorare tutti quanti insieme: l'obiettivo sono le regionali perché non siamo intenzionati a rendere il governo di questa regione al centrodestra», ha detto ai giornalisti.
Accanto al vincitore, Stèfano ha sottolineato ancora: «Il mio risultato (42.216 voti ovvero 31,37 per cento, ndr) lo metto a disposizione di questo lavoro, assieme alle mie abituali lealtà e trasparenza». L'arrivo del senatore di Sel è stato molto apprezzato da Emiliano che lo ha detto pubblicamente. «La politica è fatta di gesti e credo che per me fosse doveroso passare da qui per complimentarmi con Michele», ha spiegato Stèfano e ha chiosato: «Dobbiamo difendere quello che per me è un valore sacro ovvero il centrosinistra in Puglia».
Assente - anche in commenti post scrutinio - l'altro competitor di queste primarie, Guglielmo Minervini, che ha accumulato 15.389 voti. Emiliano lo ha comunque ringraziato.