8 dicembre 2024
Aggiornato 14:00
Riforme | Legge elettorale

«Renzi vuole trasformare l'Italicum in una legge da DDR»

Dura nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei Deputati: «Il Premier sta cercando il colpo di mano peronista, mandando a ramengo il Nazareno, con una maggioranza incostituzionale, esito di un premio da Porcellum assolutamente abnorme e conseguito sulla base di uno striminzito e oltretutto frodato successo da 0,37 per cento».

ROMA - «In nomine populi. Domani ci sono le elezioni in Emilia-Romagna e in Calabria. Non siamo degli illusi, conosciamo la logica dei numeri. Proprio per questo non ci lasciamo mettere nel sacco. In nome della democrazia ci opporremo risolutamente a una modifica delle regole che sia fatta per stravolgere la regola base intorno a cui ruotano le altre. Ed è il rispetto autentico della sovranità popolare». E' quanto si legge su «Il Mattinale», la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei Deputati.

«Colpo di mano. Oggi Renzi - si sottolinea - sta cercando il colpo di mano peronista, mandando a ramengo il Nazareno, con una maggioranza incostituzionale, esito di un premio da Porcellum assolutamente abnorme e conseguito sulla base di uno striminzito e oltretutto frodato successo da 0,37 per cento. In questo scorcio di fine anno Renzi vuole trasformare l'Italicum in una legge elettorale da Ddr di Honecker che gli consenta di correre rapido ad elezioni, con premio di lista e soglie bassissime. Inaccettabile, eversivo nella sostanza e persino nella forma».

ANDARE A ELEZIONI - «Dieci, cento, mille Consultellum. L'uso che Renzi fa della maggioranza incostituzionale e artificiale di cui dispone, impone - si osserva - di andare ad elezioni per una legislatura davvero costituente, ciò che esige un proporzionale che misuri le forze in campo. C'è il Consultellum che si presta a questo scopo. Noi puntiamo a superare il 50 per cento. Ci provi anche Renzi. Di certo un Parlamento radicalmente delegittimato dalla Corte Costituzionale non ha la delega morale, politica e in ultima analisi giuridica per dar forma nuova allo Stato in assenza di un consenso che sia larghissimamente maggioritario».

«Fin quando c'era accordo nei termini del Nazareno, dove i contraenti si obbligavano ad accettare modifiche concordi. Non esiste il Nazareno fino-a-un-certo-punto, poi va avanti Renzi che tanto ha i voti. Il Patto del Nazareno, nel suo metodo, aveva proprio il carattere di rimedio alla delegittimazione del Parlamento. Renzi fa un passo più in là? É illegalità, peronismo, autoritarismo, è fuori dal gioco liberale», è la conclusione de «Il Mattinale».