26 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Ma in serata il cavaliere frena

Nuovo patto Renzi-Berlusconi sulla Legge elettorale

Incontro tra il premier Matteo Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, a pranzo a Palazzo Chigi. Lo si apprende da fonti parlamentari. Sul tavolo, anche la riforma della legge elettorale, di cui Renzi ha discusso in un vertice avuto stamattina con gli esponenti del Pd.

ROMA - Incontro tra il premier Matteo Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, a pranzo a Palazzo Chigi. Lo si apprende da fonti parlamentari. Sul tavolo, anche la riforma della legge elettorale, di cui Renzi ha discusso in un vertice avuto stamattina con gli esponenti del Pd.

TUTTI A PALAZZO CHIGI PER PARLARE DELLA LEGGE ELETTORALE - Silvio Berlusconi è giunto a palazzo Chigi per incontrare il premier Matteo Renzi e discutere di legge elettorale accompagnato in macchina da Gianni Letta. All'incontro partecipa anche Denis Verdini, giunto nella sede del governo poco prima. A quanto si apprende si è tenuta stamattina a Palazzo Chigi una riunione sul tema della legge elettorale. Attorno al tavolo con Matteo Renzi, i capigruppo del Pd Senato e Camera, Zanda e Speranza, Matteo Orfini, il vicesegretario Pd Guerini, il resposabile riforme del Pd Fiano, Pizzetti, Finocchiaro, Doris, Lo Moro, i sottosegretari Delrio e Scalfarotto, il ministro Boschi.

CARFAGNA (FI): IL PD CAMBIA LE CARTE IN TAVOLA  - «Gli aut aut di Guerini sembrano più il frutto di malumori interni che del nostro comportamento. Se ad oggi il percorso delle riforme ha subito significative deviazioni e rallentamenti è perché il Pd, per ben 9 volte, ha cambiato le carte in tavola». Replica così la portavoce dei deputati di Forza Italia, Mara Carfagna, all'intervista rilasciata da Lorenzo Guerini a Repubblica, in cui il vice segretario del Pd avvertiva Forza Italia: o si trova un accordo sull'Italicum o il Pd dialogherà col M5S.

RENZI STA BLUFFANDO: VUOLE TORNARE ALLE URNE - «Forza Italia si è già detta disponibile al dialogo sulla riforma elettorale - ricorda Carfagna - ma se qualcuno si illude che il consenso intorno a questa riforma possa trasformarsi in accondiscendenza da parte di Forza Italia si sbaglia di grosso. Un accordo è il frutto di un dialogo tra le parti in causa, non una decisione imposta unilateralmente da una di esse. La frattura interna al Partito democratico - conclude Carfagna - fa venire il sospetto che questa accelerazione sull'Italicum sia piuttosto figlia della volontà di Renzi di tornare alle urne».