19 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Meeting di Comunione e liberazione

Farinetti a Renzi: «Taglia le pensioni. Servono per vivere decentemente, non per arricchirsi»

Lo ha detto il presidente di Eataly, Oscar Farinetti, a margine di un convegno al Meeting di Comunione e liberazione: «aggravare le tasse a chi distribuisce gli utili e sgravare da matti le tasse degli imprenditori che lasciano tutti gli utili in azienda per creare nuovi posti di lavoro e sviluppo».

RIMINI - Le pensioni devono essere uno «strumento per vivere decentemente, non per arricchirsi». Per questo è necessario che il governo Renzi, a sei mesi dalla nomina, dia ancora «due o tre bastonate» a partire dall'inserire un «tetto massimo alle pensioni». Lo ha detto il presidente di Eataly, Oscar Farinetti, a margine di un convegno al Meeting di Comunione e liberazione con il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, il presidente di Ferrero, Francesco Paolo Fulci, e il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi.

LE BASTONATE - «In questi primi sei mesi il governo Renzi ha fatto tre o quattro mosse giuste - ha spiegato Farinetti -. Adesso c'è bisogno che dia ancora due o tre bastonate grosse sul buon esempio». Occorre, secondo l'imprenditore, partire per esempio dallo «stabilire definitivamente, già domattina, un tetto massimo agli stipendi dei politici, abolire le Regioni autonome, mettere un tetto massimo alle pensioni che devono essere uno strumento per continuare a vivere decentemente non per arricchirsi».

COSCIENZA CIVICA - Secondo gli ultimi calcoli, come ha ricordato Oscar Farinetti, ci sono 600 mila pensioni in Italia oltre i tremila euro, con una media di 4.300 euro; 200 mila pensioni oltre i 5.000, con una media di 7.300 euro; 1.200 pensioni oltre i diecimila euro, con una media di 16.000 euro. «Se noi mettessimo un tetto di tremila euro netti, che consentirebbe di vivere - ha spiegato il presidente di Eataly - il gap fa 22 miliardi: tanti soldi. Noi imprenditori dobbiamo dare il buon esempio». Occorre quindi «aggravare le tasse a chi distribuisce gli utili e sgravare da matti le tasse degli imprenditori che lasciano tutti gli utili in azienda per creare nuovi posti di lavoro e sviluppo». L'obiettivo quindi dovrebbe essere quello di «aumentare il gap tra chi ha coscienza civica e chi non ce l'ha».

LA LEVA FISCALE - Da Renzi ci si aspetta «mosse di buon esempio da un lato e dall'altro mosse sull'economia: la politica deve lavorare attraverso leve fiscale» ha aggiunto l'imprenditore che ha chiesto un impegno di tutti, non solo della politica. «Anche i media devono lavorare meglio sull'opinione pubblica perché hanno responsabilità sull'opinione pubblica. Parlano molto di gossip e poco di sostanza».