Orlando: «Il sovraffollamento nelle carceri è alle spalle»
il ministro della Giustizia Andrea Orlando, in audizione alla Commissione Giustizia della Camera: «Penso che entro l'anno ci attesteremo intorno ai 55mila detenuti e lo dico a una valutazione a legislazione invariata: è chiaro che un'approvazione definitiva della legge sulla custodia cautelare può produrre degli ulteriori effetti»
ROMA - «Possiamo dire che il sovraffollamento nelle carceri è alle spalle o che siamo sulla via di superare il sovraffollamento: penso che entro l'anno ci attesteremo intorno ai 55mila detenuti e lo dico a una valutazione a legislazione invariata: è chiaro che un'approvazione definitiva della legge sulla custodia cautelare può produrre degli ulteriori effetti». Lo ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando, in audizione alla Commissione Giustizia della Camera.
LA FEBBRE E' SCESA - Sul sovraffollamento, ha proseguito Orlando, «la febbre è scesa: attualmente i detenuti sono 58.500. Non siamo ancora alla massima capienza prevista per legge ma la forbice si è fortemente ridotta. Siamo a 58.500 con una tendenza di decremento significativa. Questo risultato ci pone dei problemi nuovi. Se vogliamo evitare in futuro di dover tornare a provvedimenti di carattere emergenziale dobbiamo costruire un doppio sistema della pena: quello del carcere con un efficentamento del patrimonio disponibile e quello della creazione di un sistema della pena esterna, che nel nostro Paese è nelle fasi embrionali», ha concluso il Guardasigilli.
- 04/09/2020 Giorgia Meloni contro Alfonso Bonafede: «I boss scarcerati durante il lockdown ancora liberi, dimissioni subito»
- 20/05/2020 Alla fine Renzi «salva» Bonafede e Governo in cambio di «rappresentanza politica» (poltrone)
- 20/05/2020 Sfiducia a Bonafede, Renzi tiene il Ministro sulle spine
- 17/05/2020 Casellati: «Caso Bonafede - Di Matteo? CSM faccia chiarezza»