23 agosto 2025
Aggiornato 07:30
Immigrazione

Delrio: fieri di Mare Nostrum

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio: è un'operazione «di cui noi non ci vergogniamo. Come ha ricordato il presidente della Repubblica, ha permesso di soccorrere oltre 39.000 migranti nel corso di 233 eventi di sbarco»

ROMA - Mare Nostrum è un'operazione «di cui noi non ci vergogniamo e di cui andiamo fieri. Come ha ricordato il presidente della Repubblica, ha permesso di soccorrere oltre 39.000 migranti nel corso di 233 eventi di sbarco. Ad essi vanno poi aggiunte altre persone salvate in occasione degli ultimi naufragi». Lo ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, durante il suo intervento in Aula al Senato per esprimere il parere del governo alle mozioni circa l'operazione Mare Nostrum.

ARRESTATI 100 SCAFISTI - «Dall'inizio dell'anno l'attività di contrasto alle organizzazioni non si è interrotta per l'operazione Mare Nostrum - ha aggiunto Delrio -, anzi sono state arrestate più di 100 persone tra scafisti ed organizzatori. E' quindi continuata l'operazione di contrasto all'immigrazione clandestina e soprattutto allo sfruttamento della tragedia delle persone coinvolte».

80% MIGRANTI E' RIFUGIATO - Durante gli sbarchi «quasi l'80 per cento delle persone identificate hanno le caratteristiche per essere considerate rifugiati e non immigrati clandestini. Queste persone fuggono e hanno i requisiti per essere considerate a tutti gli effetti rifugiati», ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. «Al riguardo - ha aggiunto Delrio - dobbiamo purtroppo dire che occorre certamente migliorare le pratiche burocratiche, aumentare le commissioni e migliorare il sistema di accoglienza, ma le dimensioni che assume il fenomeno richiedono anche una politica più integrata, più intelligente e più collaborativa con la Libia in particolare, essendo alla fine quasi 50.000 le persone giunte attraverso gli sbarchi».

RAFFORZARE FRONTEX - Delrio ha quindi ricordato: «Occorre un'azione congiunta che sia incentrata sulla repressione, con il coordinamento degli organismi, con le piattaforme informatiche, con un rafforzamento di Frontex, con la creazione di una sede di Frontex in Italia, con un'iniziativa veramente congiunta». Il sottosegretario ha aggiunto: «Siamo anche, come abbiamo già ripetutamente detto anche in altre occasioni, assolutamente concordi sul fatto che vada revisionata la Convenzione di Dublino e che si debba permettere al richiedente asilo o rifugiato di spostarsi all'interno dell'Europa secondo la propria volontà e secondo condizioni e governo europeo del fenomeno».

INIZIATIVA FORTE IN SEMESTRE UE - Delrio ha poi annunciato: «L'immigrazione è un fenomeno globale, che muove centinaia di migliaia di persone, e l'instabilità politica dei Paesi coinvolti non è prevista risolversi in brevissimo termine, ragion per cui spetterà all'Italia, nel semestre di Presidenza, assumere un'iniziativa forte. Non c'è la possibilità - ha detto ancora - di costruire campi di accoglienza con l'Onu; quindi, l'intensa collaborazione italo-libica, che si è interrotta con lo scoppio del conflitto in Libia, va ripristinata in pieno, e a questo ovviamente noi miriamo con tutti i mezzi a nostra disposizione. Per noi la collaborazione con Tripoli riveste una importanza ed una valenza strategica prioritaria», ha aggiunto Delrio.