19 aprile 2024
Aggiornato 21:30
La crisi dei Marò

Mauro: «Certi dell'innocenza dei nostri Marò»

Lo ha affermato lo stesso ministro della Difesa italiano, in occasione dello scambio di auguri di fine anno con i giornalisti al circolo Ufficiali delle Forze Armate d'Italia

ROMA - Mario Mauro auspica che Massimiliano Latorre e Salvatore Girone «tornino al più presto a casa» e che «lo facciano con onore». Lo ha affermato lo stesso ministro della Difesa italiano, in occasione dello scambio di auguri di fine anno con i giornalisti al circolo Ufficiali delle Forze Armate d'Italia.

«Siamo convinti e assolutamente certi della loro innocenza, in genere i processi si fanno per dimostrare il contrario», ha detto Mauro, «Ma noi siamo certi che attraverso l'esercizio del buon diritto non ci saranno ostacoli per il loro ritorno attraverso una soluzione equa e nel più breve tempo possibile».

«Fin dall'inizio come governo abbiamo voluto sottolineare l'aspetto della collegialità della responsabilità, incardinato intorno alla presidenza del Consiglio», ha ricordato il ministro, «la figura del negoziatore è mediata dal ministero degli Esteri e Staffan de Mistura» ne è uno «degli uomini di punta».

Il «Ministero della Difesa ha un ruolo naturale, di sostegno e vicinanza», ha aggiunto, «Aver garantito una catena di comando chiara che deriva dalla Presidenza del Consiglio e attraverso il Ministero degli Esteri dispone che non ci siano personalismi di sorta, io credo che sia il fattore più rilevante e qualificante. Mi aspetto e auspico che i nostri fucilieri di marina tornino al più presto a casa, ma auspico che lo facciano con onore».