Renzi al governo: «Se non si fa quello che chiediamo noi, finish!»

PRATO - «Se non si fa quello che chiediamo noi, finish!». Matteo Renzi, candidato alla segreteria del partito democratico, ha lanciato l'avvertimento al governo «se vincerò io l'otto dicembre (data delle primarie del Pd, ndr)».

PAZIENZA FINITA - Renzi ha spiegato durante un comizio a Prato: «Non vi chiedo di votare per me. Se votate per me l'8 dicembre il Pd dice con forza al governo che sulle riforme elettorali e istituzionali si smette di prendere in giro i cittadini e in un tempo limitato si portano a casa i risultati. Ho fatto il bravo, la pazienza è finita. In questi anni ci hanno detto 'fai il bravo sulla Cancellieri', 'fai il bravo su Alfano', 'fai il bravo sull'Imu' e io ho fatto il bravo. Ora la pazienza è finita».

NUOVA LEGGE ELETTORALE - Secondo il sindaco di Firenze ci vuole una nuova «legge elettorale» con la quale «chi vince vince. Sarebbe una rivoluzione in Italia. Chi vince ha i numeri per governare e lo fa per cinque anni. E' possibile con la legge più semplice che esiste, quella dei sindaci».

LA PUNTATA DEI SIMPSON - Poi il rottamatore ha citato una puntata dei Simpson dai toni irriverenti verso il Parlamento italiano: «E' drammatico che si dica 'questa scuola è più corrotta del Parlamento italiano. Pensare che in tutto il mondo, nei Simpson, in una delle rappresentazioni mediatiche più forti a livello mondiale» si dia questa immagine dell'Italia, per Renzi è inaccettabile. «Cosa facciamo? Si va anche noi al Vaffa day, al giorno dell'indignazione o si cambia?», ha aggiunto .

Nel finale il candidato alla guida del Pd ha fatto una battuta: «Quelli che votano Cuperlo e Civati li terremo con noi, non li abbandoneremo».