Il Twitter day di Renzi
RP | RP | RP | RP | Il candidato alla segreteria del Pd ha risposto ai cinguettii della rete: «Presenterò una proposta sulla riforma elettorale prima delle primarie. Il cardine è sapere chi ha vinto e permettergli di governare»
FIRENZE - Matteo Renzi presenterà una proposta sulla legge elettorale prima delle primarie del Partito democratico (Pd) dell'8 dicembre. Il sindaco di Firenze lo ha annunciato durante il confronto con gli utenti di twitter, precisando che sarà una proposta centrata sul principio del «sindaco d'Italia», ovvero una legge che innanzitutto garantisca di sapere «chi ha vinto» ed eviti «inciuci».
SAPERE CHI VINCE - Renzi ha detto: «Assolutamente sì, presenterò una proposta prima delle primarie. Non so se entro il 20 novembre o la settimana successiva. E' Importante fare una proposta che abbia caratteristiche semplici: il primo elemento di semplicità è che si sappia chi ha vinto. Poi, chi ha vinto deve governare: non è che ci mettiamo insieme di nuovo, le larghe intese, l'inciucio. Inoltre, chi vince e governa deve avere cinque anni davanti, un minimo di arco temporale davanti».
VOGLIO UNA COSA SERIA - «La nostra proposta - ha aggiunto - va sotto il nome di sindaco d'Italia, nome un po' riduttivo... La sintesi è una legge elettorale in cui si sa chi ha vinto. E credo sia più serio che chi deve rifare la legge elettorale non ci faccia passare dal 'porcellum' al 'superporcellum': una cosa seria, non una misera occasione per sfangare il giudizio della Corte costituzionale».
EVITARE PROPORZIONALE SI PUO' - Secondo il rottamatore in Parlamento ci sono i numeri per «evitare un ritorno al proporzionale» che sarebbe «la legittimazione permanente delle larghe intese. Il Pd proporrà la sua legge elettorale. Ci sono i numeri in Parlamento per evitare proporzionale, contro larghe intese permanenti».
LETTA LAVORI BENE, NOI CON LUI - Quanto all'esecutivo, ha avvertito il candidato alla segreteria del Pd: «La vita del governo è indipendente dalle polemiche del Popolo della libertà (Pdl), si è visto un mese fa. Letta lavori per l'Italia e noi daremo una mano».
SINDACATI CAMBINO PER SOPRAVVIVERE - Poi Renzi ha attaccato i sindacati, che a dir suo devono «cambiare se vogliono sopravvivere. Credo che i sindacati siano in crisi di rappresentanza, se è vero che il 54 per cento degli iscritti sono pensionati. Renzi contro i pensionati? No, meno male che si iscrivono. Ma c'è un problema di lavoratori. Poi, perché sono tre? Landini ha scritto parole straordinarie sulla crisi del sindacato. Questa è la mia idea personale, a me piace l'idea di un sindacato modello tedesco, che magari compartecipa alle aziende. Ma da segretario direi: autonomia, chi fa il segretario del Pd non è la cinghia di trasmissione del sindacato, e chi fa il segretario del sindacato, fa il segretario del sindacato».
RIFORMARE UE - Anche l'Europa deve cambiare natura, deve essere più vicina ai «popoli» e meno alle «banche», i trattati che regolano l'Unione vanno rivisti, ma è possibile farlo solo se nel frattempo «mettiamo ordine in casa nostra», ha detto il sindaco di Firenze: «Negli ultimi 20 anni l'Europa è sembrata più in mano ai burocrati che ai politici, è profondamente sbagliato, il rischio è che il prossimo parlamento europeo sia in mano ai populisti. Europa dei popoli, non delle banche. Dobbiamo riformare i trattati, ma possiamo farlo solo se mettiamo ordine in casa nostra».
SEGRETARIO IN MEZZO A GENTE - Renzi ha risposto a chi gli ha chiesto come farà a fare il sindaco e il segretario: «Il segretario di un partito è da sempre un politico, fa sempre un altro lavoro. Per esempio il parlamentare o, come Vendola, il presidente della Regione, o come Alfano il ministro degli interni, il vice-premier... Ma perché, fare il parlamentare non è un lavoro? Preferisco essere un segretario che sta in mezzo alla gente, a inaugurare asili e case popolari». A chi gli ha chiesto se andrà mai al consiglio comunale di Firenze, il primo cittadino ha replicato: «Ci vado ogni volta che è necessario, per ora ci sono andato anche troppo. Anche il presidente del Consiglio non sta tutti i giorni in Parlamento».
PRIMARIE PD ESEMPIO PER ALTRI - Poi Renzi ha annunciato che se diventerà segretario del partito metterà il bilancio «on line»: «Il Pd metterà il bilancio online, se sarò eletto segretario, così scopriremo anche che fine hanno fatto i milioni di euro delle primarie della volta scorsa». Quanto alle primarie in sé per sé, ha detto Renzi: «Ce ne fossero altri di partiti che fanno le primarie, per esempio Pdl o Movimento 5 stelle (M5s). Preferisco un partito che fa le primarie facendo scegliere ai cittadini, di quei partiti dove decide solo il capo».
MIA MOGLIE SI E' SCUSATA - Il candidato alla segreteria del Pd ha spiegato di non accettare polemiche sulla moglie paparazzata perché passava sulla corsia preferenziale: «Mia moglie ha pagato la multa e ha chiesto scusa. Si chiama infrazione del codice della strada, naturalmente lei si è scusata».
ON LINE TUTTE LE BALLE SU RENZI - Infine Renzi ha annunciato: «Un sacco di persone stanno scrivendo su polemiche che riguardano il sottoscritto: Corte dei conti, denunce, mio padre... Sul sito rimetteremo una sezione 'tutte le balle su Renzi', che c'era già durante le primarie dello scorso anno, dove ci sarà la possibilità di rispondere a tutte le domande sulle vicende che mi riguardano. Tutto sarà disponibile. Entro stasera lo facciamo».
- 05/03/2019 Zingaretti: «Salvini affonda il Nord e il sovranismo è un imbroglio»
- 05/03/2019 Zingaretti vince bene, renziani spiazzati aspettano le europee
- 04/03/2019 Primarie PD, Veltroni: «Segnale di luce, opposizione più forte»
- 04/03/2019 Matteo Renzi prova a rassicurare Zingaretti: «Nessuna guerriglia da parte mia»