3 maggio 2024
Aggiornato 08:30
La Politica e le Riforme

Vendola: «La Costituzione non si tocca»

Lo ha detto Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, in un'intervista al Manifesto: «No alla manomissione dei principi fondamentali della Carta. Perciò ci mobiliteremo in tutte le piazze insieme a Rodotà»

ROMA - «Sono stati 100 giorni di assoluta ambiguità, di opacità sul piano istituzionale e morale. Un governo che forza la mano alle Camere per aprire un processo di controriforma della Carta costituzionale provando a intervenire su quell'articolo 138 che era stato immaginato dai costituenti come salvaguardia per la Carta rispetto ai rischi di manomissione dei principi fondamentali. Si vuole far credere che i problemi dell'Italia siano dovuti alla vecchiezza della Carta». Lo ha detto Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, in un'intervista al Manifesto.

PASSAGGIO RISCHIOSO - «E domina la più perversa delle confusioni - prosegue il leader di Sel - , visto che nella strana maggioranza di governo c'è contemporaneamente chi parla di manutenzione e di interventi significativi ma non sulla prima parte, e chi invece aspira esplicitamente al sovvertimento della forma parlamentare aprendo la strada al presidenzialismo. Ecco, già sul terreno delle questioni istituzionali e costituzionali siamo di fronte a un racconto fumettistico e falsificante, con l'insostenibile leggerezza di chi pensa che si possa governare con saggezza un passaggio tanto rischioso».

IN PIAZZA CON RODOTÀ - «Anche per questo - conclude Vendola - aderiamo alla mobilitazione lanciata da Rodotà, Carlassare, Zagrebelsky, e da tanti altri autorevoli costituzionalisti per i prossimi mesi. Eravamo con loro a Bologna il 2 giugno e saremo in tutte le piazze con chi sta chiamando alla mobilitazione in difesa della Carta Costituzionale».