Fuori dal Senato Marini, Crosetto e Rao. Entra Formigoni
Non eletto neanche Raffaele Lombardo, leader del Movimento per le Autonomie ed ex presidente della regione Sicilia, né Giuseppe Cossiga, figlio dell'ex presidente della Repubblica, candidato con Fratelli d'Italia al Senato in Sardegna
ROMA - Tanti i nomi illustri fuori dal Senato, dall'ex presidente di Palazzo Madama, Franco Marini, a Guido Crosetto di Fratelli d'Italia. Per ora resta fuori anche Domenico Scilipoti del Pdl, secondo gli elenchi del Viminale, a meno di ripescaggi dell'ultimo minuto e nonostante lui già ringrazi pubblicamente «tutti gli elettori calabresi che mi hanno sostenuto e hanno contribuito in maniera determinate all'affermazione del Pdl al Senato in Calabria». Discorso analogo per Augusto Minzolini, candidato Pdl in Liguria, fuori in base agli elenchi degli eletti del Viminale ma che potrebbe venire ripescato, così come Giuliano Cazzola.
Fuori Roberto Rao, una delle «menti» dell'Udc, stretto collaboratore di Casini, per Sel Roberto Natale e, per Scelta Civica con Monti per l'Italia, Mario Sechi, ex direttore del Tempo. Non eletto neanche Raffaele Lombardo, leader del Movimento per le Autonomie ed ex presidente della regione Sicilia, né Giuseppe Cossiga, figlio dell'ex presidente della Repubblica, candidato con Fratelli d'Italia al Senato in Sardegna.
Tra gli eletti, partendo dal Pdl, oltre a 18 volte Silvio Berlusconi, c'è la «faccia nuova» di Roberto Formigoni. E poi quelle meno nuove di Sandro Bondi, Maurizio Gasparri, Niccolò Ghedini, Carlo Giovanardi, Alessandra Mussolini, Francesco Nitto Palma e Denis Verdini.
Per la Lega Nord, tra gli altri, Roberto Calderoli e Giulio Tremonti.
Per il Pd: Anna Finocchiaro, Pietro Grasso, Laura Puppato e Sergio Zavoli.
Con Monti per l'Italia entrano Pier Ferdinando Casini, Pietro Ichino e Maria Paola Merloni.
E infine, alcuni nomi del Movimento Cinque Stelle: Andrea Cioffi in Campania, Sara Paglini in Toscana e Ivana Simeoni nel Lazio.