28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Politiche europee | Vertice UE

Monti, il bilancio UE e le colpe del Governo Berlusconi

Il Presidente del Consiglio ha ribadito che la situazione penalizzante in cui si trova oggi l'Italia nel quadro del bilancio UE è il lascito di uno dei governi del suo predecessore, Silvio Berlusconi, che nel 2005 negoziò male il precedente quadro finanziario pluriennale per il periodo 2007-2013. Bersani: «Mi preoccupa fallimento dell'accordo sul bilancio»

BRUXELLES - Il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha ribadito che la situazione penalizzante in cui si trova oggi l'Italia nel quadro del bilancio Ue (il Paese paga più di quanto riceva dai fondi comunitari e contribuisce al meccanismo di 'sconto' di paesi ben più prosperi: Gran Bretagna, Germania Svezia, Olanda e Austria) è il lascito di uno dei governi del suo predecessore, Silvio Berlusconi, che nel 2005 negoziò male il precedente quadro finanziario pluriennale per il periodo 2007-2013. Il premier ne ha parlato durante la sua conferenza stampa al termine del vertice Ue sul prossimo bilancio pluriennale 2012-2020, conclusosi senza un accordo, almeno per ora.

Saldo negativo di 5,9 miliardi di Euro - Pur senza mai nominare Berlusconi, Monti ha ricordato che «negli ultimi 10 anni l'Italia è stata sempre più un contribuente netto al bilancio Ue, una tendenza che si è intensamente aggravata con il risultato dei negoziati del 2005». A causa delle decisioni accettate dal governo allora in carica, ha sottolineato il premier, nel 2011 siamo stati il terzo contribuente netto in termini assoluti e il primo in termini di relativi (ovvero tenendo conto dell'indice di prosperità, Pil per abitante, ndr) fra i Ventisette, con un saldo negativo di 5,9 miliardi di euro. Nel 2004-2005 il quadro pluriennale di bilancio 2007-2014 fu negoziato prima dal governo Berlusconi II e poi, a partire dall'aprile 2005, dal governo Berlusconi III, che approvò l'accordo finale nel dicembre dello stesso anno.

Se accordo chiuso oggi risultati migliori di allora - Più tardi, nella stessa conferenza stampa, Monti ha aggiunto che «se il negoziato sul quadro finanziario pluriennale si fosse chiuso oggi, il risultato per l'Italia sarebbe considerevolmente migliore, sotto doversi profili, di quello analogo svoltosi nel 2005».
Anche ieri sera, sempre a margine del vertice Ue, Monti aveva sottolineato che l'Italia finora «è stata sproporzionatamente penalizzata» nella gestione del bilancio comunitario». E aveva aggiunto: «siamo qui per cercare di lavorare a una soluzione che sia accettabile per l'Italia, che sette anni fa non ne uscì certamente bene». Oggi, quindi, aveva concluso il premier, «vogliamo recuperare» le posizioni perse nel 2005.

Bersani: Mi preoccupa fallimento dell'accordo sul bilancio - E' preoccupante il fallimento dell'accordo sulla nuova bozza di bilancio, discussa oggi a Bruxelles. Lo dice il segretario del Pd Pierluigi Bersani, aggiungendo che l'Italia non può farsi condizionare dal Regno Unito.
Il fallimento dell'accordo «mi preoccupa», ha detto Bersani a margine di un comizio a Novi di Modena. «Se l'accordo non è soddisfacente - ha aggiunto - facciamo bene a tenere alta la nostra posizione, non possiamo farci condizionare troppo dagli inglesi».