27 aprile 2024
Aggiornato 01:00
XIV congresso nazionale dell'Arcigay

Napolitano: Omofobia «intollerabile»

Il Presidente della Repubblica: Mantenere alta la guardia contro pregiudizi e discriminazioni. Concia: Grazie Napolitano, ora legge contro omo-transfobia. Di Pietro: Calendarizzare subito nostra pdl omofobia

ROMA - «Il Presidente Napolitano ha espresso in più occasioni la sua preoccupazione per il persistere di intollerabili atteggiamenti omofobi che ledono i diritti e la dignità della persona ed ai quali bisogna opporre un fermo rifiuto». Lo ha sottolineato il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra, in un messaggio inviato al XIV congresso nazionale dell'Arcigay, dedicato quest'anno al tema 'Diritti oltre la crisi'.
Marra ha rappresentato l'augurio del Presidente Napolitano per l'evento auspicando che «possano scaturire elementi utili e significativi per riaffermare la centralità del principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea contro ogni discriminazione inerente alla identità sessuale».

Concia: Grazie Napolitano, ora legge contro omo-transfobia - «Ringrazio Napolitano che anche oggi nel messaggio rivolto al XIV Congresso Nazionale dell'Arcigay ha mostrato tutta la sua sensibilità e il suo impegno nel contrasto ad ogni forma di discriminazione e di violenza omofoba. Spero vivamente che dalle sue parole, alla luce di quanto successo in questi giorni, le forze parlamentari che in questi mesi si sono opposte ad una legge contro l'omo-transfobia- Pdl, Udc e Lega - si ravvedano e ci lascino approvare una norma di cui il paese ha estremamente bisogno». Lo ha dichiarato Anna Paola Concia, deputata del Partito democratico.

Di Pietro: Calendarizzare subito nostra pdl omofobia - «L'Italia dei Valori era ed è al fianco delle battaglie per i diritti civili della comunità lgbt non a parole ma nei fatti. Non solo per quanto riguarda la nostra adesione alle iniziative civiche e di presenza politica nelle varie amministrazioni locali ma, soprattutto, per quanto riguarda la battaglia parlamentare per le leggi che il movimento propone e che abbiamo fatto nostre. Parlo ad esempio dell'estensione della legge Mancino per i reati motivati dall'orientamento sessuale che abbiamo posto in discussione in commissione giustizia della Camera utilizzando il meccanismo delle quote legislative a disposizione dei partiti di opposizione». Lo scrive il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, nel messaggio inviato in occasione del XIV Congresso Nazionale di Arcigay.