29 marzo 2024
Aggiornato 00:30
MoVimento 5 Stelle | Caso Favia

Grillo vs Favia, battaglia a colpi di De Andrè

Beppe Grillo cita un verso di «Canzone per l'estate» per dire a Giovanni Favia che «la porta è aperta» e «nessuno ti impedisce di uscire», il consigliere grillino intervistato a «Otto e mezzo», fa altrettanto. E sceglie la celeberrima «Via del Campo»: Sul movimento in questi giorni è finito molto letame. Ma dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori

ROMA - Cita il verso di una canzone di Fabrizio De Andrè, 'Canzone per l'estate', Beppe Grillo per replicare al consigliere regionale dell'Emilia Romagna Giovanni Favia che ha lamentato l'assenza di democrazia nel Movimento 5 Stelle. «Una vecchia canzone - scrive Grillo sul suo blog, nella rubrica 'La settimana' da lui firmata - diceva 'Perché non riesci più a volare?'. Ti senti rinchiuso senza vie di uscita, ma la porta del piccolo locale dove ti trovi (da quanto tempo?) non ha serrature. Se abbassi quella maniglia potrai uscire fuori, ma non lo fai».
Prosegue Beppe Grillo: «Ti aspettano due ali, un cielo da esplorare. 'Perché non riesci più a volare?'. Hai paura dell'ignoto. Nessun luogo è per te più sicuro di dove spendi le tue giornate. Lo sai, ne sei sicuro. Tutti lo dicono. Chi sei tu per contraddirli? E se poi aprissi quella porta cosa penserebbero di te? Cosa farebbero di te? L'alba ha già ceduto il posto al tramonto e ci sarà un'altra notte. Senza sogni sarà perfetta. 'Perché non riesci più a volare?'».

Anche Favia cita De Andrè: Dal letame nascono i fiori - A De Andrè si risponde con De Andrè. E così se Beppe Grillo cita un verso di 'Canzone per l'estate' per dire a Giovanni Favia che «la porta è aperta» e «nessuno ti impedisce di uscire», il consigliere grillino intervistato a 'Otto e mezzo', fa altrettanto. E sceglie la celeberrima 'Via del Campo'. «Grillo ha citato De Andrè, lui è un grande in questo. E anche io voglio farlo: sul movimento in questi giorni è finito molto letame. Ma dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori».

Ho cercato Casaleggio e Grillo, non hanno risposto - «Devo specificare che non ho problemi con la persona Casaleggio, il mio problema è con il ruolo che Casaleggio ricopre all'interno del movimento, c'è un vuoto colmato da lui, abbiamo una rete che va dalla Sicilia al Nord Italia, appena ho visto il fuori onda ho contattato Casaleggio e Grillo, e non ho avuto risposta».

Renzi: Apprezzo chi dice le cose in faccia non in fuori onda - Dentro al Partito democratico si sta facendo una battaglia molto seria: ci si possono dire le cose in faccia guardando negli occhi perché è un partito diverso dagli altri. Ne è convinto il sindaco di Firenze Matteo Renzi che, commentando il fuori onda del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Giovanni Favia, ha detto: bisogna apprezzare chi le cose le dice in faccia. «Credo che poche persone siano lontane da Beppe Grillo quanto lo sono io», ha detto il prossimo candidato alle primarie prima di presentare il suo libro 'Stil novo' alla festa dell'Unità di Bologna
«Penso sia naturale fare la discussione sulle polemiche - ha spiegato Renzi commentando le divisioni tra i grillini - ma penso anche che a maggior ragione si deve avere apprezzamento per chi le cose non le dice nei fuori onda ma le dice in faccia. Noi - ha sottolineato - stiamo facendo una battaglia dentro al Pd molto seria: è un partito democratico, a differenza di tutti gli altri, dove noi le cose le possiamo dire in faccia guardando negli occhi i nostri amici e compagni che però la pensano diversamente da noi».

Tavolazzi: Il problema sono le decisioni a livello nazionale - «Quella della democrazia interna al movimento è una tematica aperta. Il problema è come si prendono le decisioni a livello nazionale, come si selezionano i candidati. Il problema non è locale con i gruppi che sono radicati sul territorio, ma nazionale». E' l'analisi di Valentino Tavolazzi, il consigliere di Ferrara espulso dal movimento di Beppe Grillo. Proprio sul comico genovese, Tavolazzi, ai microfoni di 'Tgcom24', aggiunge: «Beppe Grillo non segue nessun potere e crede nel suo sogno, è un uomo libero. Non ci sono poteri che muovono il movimento. Noi stiamo dicendo che le scelte politiche del movimento non le può però prendere un personaggio solo, in questo caso Casaleggio».