24 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Il Centrosinistra e il tema delle alleanze

Bersani: Vendola e Casini? Nessuna alleanza

Il leader del PD intervistato da «L'Unità»: Dopo Monti non sarà più tempo di larghe intese. Ginefra (Pd): Lista sindaci? Atto di autolesionismo

ROMA - «Dopo Monti non sarà più tempo di larghe intese». E' quanto ha sottolineato il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, in un'intervista al quotidiano L'Unità. «Nessuno - ha osservato - ha parlato di un'alleanza tra Bersani, Vendola e Casini. Questa è stata la vulgata ma la realtà è un'altra. Noi pensiamo ad un campo di democratici e progressisti, non solo tra i partiti ma con l'associazione, i movimenti, rivolgendoci a tutte quelle forze che non accettano la deriva populista, di destra e anti-europeista, che sta sempre più prendendo piede».

Di Pietro ha scelto il disimpegno - In quanto alla speranza del leader di Sel di ricucire con l'IdV, Bersani si è mostrato perplesso: «Non so quanto Vendola lo speri... Io credo - ha osservato - che la scelta di Di Pietro sia inequivocabile. Ha scelto il disimpegno». Quanto all'ipotesi di una lista dei sindaci, Bersani ha osservato: «Non si sa da dove sia venuta fuori questa cosa. Vendola e io abbiamo detto che ci interessa moltissimo che questo campo progressista abbia dei protagonisti sociali e istituzionali che vengono da realtà diverse e quindi ci rivolgiamo anche ai nostri amministratori . Ma non abbiamo mai pensato a liste dei sindaci».

Ginefra (Pd): Lista sindaci? Atto autolesionismo - «Ho la sensazione che il dibattito alimentatosi in questi mesi su una possibile 'lista dei sindaci' per le prossime elezioni politiche sia l'ennesimo atto di una politica autolesionista che cerca scorciatoie per risolvere un problema serio e che richiede interventi strutturali e radicali per risolvere, una volta per tutte, la crisi della credibilità delle istituzioni e dei partiti: l'apertura della politica a soggetti provenienti dalle professioni e da altre forme di impegno civile». Lo ha detto in una nota il deputato del Pd, Dario Ginefra.
«I sindaci sono stati proposti dai partiti ed eletti dalle rispettive comunità per occuparsi delle stesse. Sono incandidabili al Parlamento a meno che non si dimettano sei mesi prima delle politiche. Ciascuno risponda davanti ai propri elettori degli impegni assunti nelle rispettive campagne elettorali. Diversamente - ha concluso - avremo un cortocircuito tra i livelli istituzionali che non aumenterà la credibilità della politica e che finirà per produrre un effetto domino disgregante».