Vendola: L'alleanza con il PD non è scontata
Il leader di Sinistra Econologia e Libertà: Basta con il liberismo. Non so se partecipo alle primarie, voglio vedere il programma. Di Pietro alleato importante, un valore aggiunto
ROMA - Non è affatto «scontato» che Sel si allei con il Pd, bisogna vedere se «c'è il centrosinistra» e se il Pd abbandona la linea «neo-liberista». Lo ha detto il leader di Sel Nichi Vendola, parlando con i giornalisti alla Camera, spiegando che, dunque, non è ancora sicura la sua partecipazione alle primarie: «Voglio capire quale sarà il programma».
Di Pietro è un alleato importante - Il leader di Sel ha respinto le critiche ad Antonio Di Pietro per le sue polemiche con il Quirinale: «Qui il problema non è la buona educazione istituzionale di Di Pietro ma la cattiva politica. Il problema è che l'Italia sprofonda nella paura e nella povertà. E allora bisogna moderare le politiche di austerità con le quali stiamo firmando la morte dell'Europa. Di Pietro rimane un importante alleato, un valore aggiunto per la coalizione di centrosinistra».
Non so parteciperò alle primarie - In generale, per Vendola, «se il centrosinistra italiano non rompe con il dogmatismo liberista e non dismette gli abiti che ha indossato negli ultimi 30 anni l'alleanza è in discussione. Non so se parteciperò alle primarie, per me non è un concorso di bellezza, prima voglio capire cosa stiamo costruendo».