28 agosto 2025
Aggiornato 18:00
La crisi dei debiti sovrani

Berlusconi: Uscire dall'Euro? Non è una bestemmia

Intervento del Cavaliere durante la presentazione di un libro di Gian Stefano Frigerio: Non so effetti con Roma, Atene e Madrid fuori dall'Euro. Servono leadership forti «alla Kohl». Con Monti fino a 2013 se non va contro il programma del Pdl

ROMA - «Non è una bestemmia» se l'Italia uscisse dall'euro per tornare a una sua moneta nel caso in cui la Bce non diventasse una banca garante del debito pubblico europeo a causa delle posizioni della Germania. Lo ha detto l'ex premier Silvio Berlusconi durante la presentazione di un libro.
Berlusconi è intervenuto durante la presentazione di un libro di Gian Stefano Frigerio, 'Nel cuore dell'impero. L'America di Obama. L'evento si è svolto alla presenza dell'ex ministro degli Esteri Franco Frattini in una sala di Montecitorio.

Servono leadership forti «alla Kohl» - «I capi di governo europei hanno tutti sofferto le conseguenze della crisi. Uno dopo l'altro, si sono presentati agli elettori e hanno perso. Viviamo in tempi in cui c'è bisogno di leadership forti. L'Europa dovrebbe prendere esempio da Helmut Kohl. La Germania ha realizzato per tempo le riforme strutturali, unificando il paese dopo il crollo del Muro. È stata una grande impresa, che merita tutta la nostra ammirazione. Kohl, con cui ho lavorato nel G7 e nella famiglia dei popolari europei, ha avuto il merito storico di assumere una decisione che si scontrava con i suggerimenti dei suoi alleati, avversari e collaboratori: il marco come moneta unica, l'unione est-ovest». Lo ha detto al WSJ l'ex premier Silvio Berlusconi in un'intervista datata 18 giugno.

Con Monti fino a 2013 se non va contro il programma del Pdl - Può garantire che starà al fianco di Mario Monti sino alla fine del mandato? «In democrazia qualsiasi governo si deve sottoporre alla verifica parlamentare. Noi siamo pronti a mantenere il nostro appoggio a patto che il governo presenti in Parlamento provvedimenti che non siano contro il nostro programma e contro quello che, secondo noi, è l'interesse del Paese». Lo ha detto in un'intervista al Wall Street Journal Silvio Berlusconi.
«Il governo Monti è nato con il nostro appoggio per fare una politica non di solo risanamento ma di crescita. Potrebbe ancora riuscirci. Il presidente Monti ha deciso misure importanti ma ha esagerato con le tasse ed è rimasto indietro sulla crescita, sui tagli alla spesa, sul mercato del lavoro, sulla riforma della giustizia», ha aggiunto Berlusconi.

Non so effetti con Roma, Atene e Madrid fuori dall'Euro - «Se l'Italia, la Spagna e la Grecia tornano a una propria moneta cosa succede? Non lo so con precisione, può darsi che ci sia una perdita di ricchezza ma io non arrivo a capirlo. Certo, gli immobili sono lì e non credo che subiscano una perdita di valore». È l'opinione dell'ex premier Silvio Berlusconi, durante la presentazione di un libro alla Camera.

Monti faccia valere la nostra forza su Germania - «Auspichiamo che il presidente del Consiglio faccia valere la forza e la solidità economica» dell'Italia «e al tavolo riesca a fare pressione affinchè la Germania ammorbidisca la sua posizione per arrivare in due o tre tappe all'unico scenario possibile» che è quello di modificare il ruolo della Bce, in modo da evitare che «l'Europa si disintegri».