19 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Cristianesimo | Viaggi Apostolici

Papa in festa a Milano con un milione di fedeli

Il Pontefice davanti a Monti «apre» ai divorziati e difende i nuclei uomo-donna. Cardinale Bagnasco: Società fragile se non si sostiene l'unicità della famiglia. Centro per pellegrini a Nazareth tra i lasciti

BRESSO - In tempi di corvi e veleni Papa Benedetto XVI trova «slancio e speranza» nel milione di fedeli che lo hanno accolto ieri nell'ultimo dei suoi tre giorni milanesi. Davanti al premier Mario Monti, seduto in prima fila con alcuni ministri e il leader leghista Umberto Bossi, Ratzinger ha teso la mano ai divorziati e ai separati : «Sappiate che il Papa e la Chiesa - ha detto - vi sostengono nella vostra fatica. Vi incoraggio a rimanere uniti alle vostre comunità, mentre auspico che le diocesi realizzino adeguate iniziative di accoglienze e vicinanza».

Parole di conforto per i divorziati - Lontano dal Vaticano, il Papa è apparso effettivamente gioioso e in forze, nonostante la fitta agenda di impegni milanesi. Molti dei suoi sette interventi, oltre a 500.000 euro, li ha dedicati alle famiglie di terremotati dell'Emilia e del Mantovano, una delle quali è riuscita a incontrarlo di persona. Le parole più significative, anche se in linea con la dottrina classica della Chiesa, sono apparse però quelle sui divorziati.
Nel complesso la macchina organizzativa ha funzionato molto bene e costituisce un precedente positivo per l'Expo che Milano ospiterà nel 2015. Lo stesso anno in cui si terrà il prossimo Incontro mondiale delle famiglie, ha annunciato Ratzinger, a Filadelfia (Usa).

Cardinale Bagnasco: Società fragile se non si sostiene l'unicità della famiglia - «La primissima scuola di una umanità calda e aperta, generosa e dedita è la famiglia, patrimonio incomparabile dell'umanità e l'Incontro Mondiale a Milano con gioia lo ha ricordato al mondo. Per questo, non custodire, promuovere e sostenere l'unicità della famiglia, significa promuovere una cultura individualistica, rendere le persone insicure e la società fragile, dove ognuno, in nome della propria autonomia, si ritrova solo». Lo ha detto il presidente della Cei e arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, durante l'omelia della messa per i terremotati dell'Emilia Romagna celebrata oggi nella cattedrale del capoluogo ligure.

Centro per pellegrini a Nazareth tra i lasciti - Il settimo Incontro mondiale delle famiglie che si è appena concluso a Milano lascerà in eredità un Centro internazionale per la Famiglia a Nazareth, in Israele. Si tratta di una struttura di accoglienza per pellegrini in Terra Santa destinato, in particolare, alle coppie con bambini. Offrirà inoltre sostegno materiale ai nuclei in difficoltà, in special modo della Terra Santa, attraverso progetti internazionali di raccolta fondi. Il centro, promosso dal Pontificio consiglio per la famiglia, sarà pronto fra due anni e sarà affidato a una fondazione gestita dal movimento ecclesiale Rinnovamento nello spirito.
Nel centro avrà sede anche un osservatorio Internazionale sulla pastorale familiare nel mondo, particolarmente in Terra Santa e nel Medio Oriente, che opererà in collaborazione con le Conferenze episcopali di tutto il mondo, le Università Cattoliche, le Istituzioni Internazionali a servizio della famiglia. Il Centro, promosso dal Pontificio Consiglio per la Famiglia, sarà affidato a una Fondazione di diritto Pontificio gestita dal Movimento ecclesiale Rinnovamento nello Spirito Santo, che provvederà all'accoglienza dei pellegrini e dei visitatori e all'animazione spirituale delle attività previste.