Pdl: Berlusconi, distruggendo non si costruisce nulla
L'ex Presidente del Consiglio: Ho fiducia nel gruppo dirigente. Sono sempre stato una persona positiva e costruttiva e non smetterò certo di esserlo adesso. Cicchitto: Disgregare il partito sarebbe rotta del Centrodestra
ROMA - Silvio Berlusconi conferma la fiducia nel gruppo dirigente del Pdl e avverte che «distruggendo non si costruisce nulla». In una nota, l'ex presidente del Consiglio ha spiegato: «Non posso condividere le analisi distruttive sul Popolo della Libertà apparse ieri e oggi sul 'Corriere della Sera' e sul Giornale. Ieri Galli della Loggia ha attaccato il gruppo dirigente del Popolo della Libertà perché non sa staccarsi da me. Oggi Vittorio Feltri rovescia il discorso: attacca me perché non saprei liberarmi del gruppo dirigente del partito».
Per Berlusconi, «visto da versanti opposti, il risultato sarebbe comunque lo stesso: la disgregazione del Popolo della Libertà e la crisi totale del centro destra. Continuo invece ad avere fiducia in un gruppo dirigente con il quale ho combattuto cento battaglie, affrontando vittorie e sconfitte come sempre è nella politica e nella vita. Del resto, ho sempre ripetuto e ripeto che distruggendo non si costruisce nulla».
Ha concluso Berlusconi: «E' rafforzando il nostro movimento che si può invece cambiare, innovare, aggregare forze giovani e nuove. Sono sempre stato una persona positiva e costruttiva e non smetterò certo di esserlo adesso».
Cicchitto: Disgregare il partito sarebbe rotta del centrodestra - Il Pdl va rinnovato e rilanciato, la sua disgregazione sarebbe la «rotta del centrodestra». Lo ha detto il presidente dei deputati Pdl Fabrizio Cicchitto: «Giuliano Ferrara scrive cose sacrosante sul fatto che le liste civiche, che hanno un ruolo nelle elezioni amministrative, porterebbero invece in sede di elezioni nazionali ad una decomposizione di tutto il sistema politico e ad una situazione simile alla Grecia. Ciò vale, a nostro avviso, sia per il centrodestra sia per il centrosinistra. Per quello che ci riguarda siamo impegnati a fare la nostra parte in una situazione difficilissima, a rilanciare il Pdl rinnovandolo e riformandolo al netto dell'attacco frontale che ci ha rivolto ieri sul Corriere della Sera Ernesto Galli della Loggia - e ciò è nell'ordine normale delle cose - e di quello altrettanto frontale, misto anche a insulti, che dalle pagine del Giornale ci rivolge oggi Vittorio Feltri».
Ha aggiunto Cicchitto: «In queste condizioni già di per sè cosi complicate, oltre al fuoco nemico ed avversario si aggiunge anche il cosiddetto fuoco amico. Esso indubbiamente richiede un chiarimento, ma siamo del parere che comunque bisogna tener duro e replicare nei dovuti modi. Infatti la disgregazione del Pdl, la sua surrogazione con liste civiche ed estremismi estemporanei di stampo grillino segnerebbe non la sconfitta ma la rotta del centrodestra. Comunque l'ultima parola spetta alla politica».
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