Alfano denuncia Berlusconi
Continuano i contrasti tra Forza Italia e Nuovo Centrodestra: Silvio Berlusconi chiude ad ogni possibilità di alleanza, per le elezioni regionali, al partito di Angelino Alfano. In risposta, arrivano le parole di accusa da NCD di politica scorretta di FI: «La smettano di dire menzogne su NCD».
ROMA - Polemiche e contrasti sembrano caratterizzare la politica di Forza Italia delle ultime ore. Dalla questione Fitto di ieri alle parole del leader di FI, Silvio Berlusconi, a proposito della distanza dal Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano. Alle Regionali non ci sarà un'alleanza tra Ncd e Forza Italia perché sono «dei traditori». A pronunciare queste parole sarebbe stato, secondo quanto viene riferito, Silvio Berlusconi durante il comitato di presidenza di Forza Italia. L'ex presidente del Consiglio avrebbe parlato anche della Lega Nord, definendo il segretario Matteo Salvini «un demagogo di cui tenere conto».
SCHIFANI: BASTA DIKTAT DA B. - Non mancano le risposte degli esponenti di NCD. Il senatore Renato Schifani, ospite della trasmissione Agorà, ha affermato: «Forza Italia dopo il dibattito di ieri ha deciso di allearsi alle regionali con la destra della Lega e con Fratelli d'Italia escludendo il Nuovo Centrodestra. Se Berlusconi pensa con questo diktat di ottenere qualche acquisizione sul territorio si sbaglia. La politica non obbedisce alle campagne acquisti ma ai progetti».
NOI, ALTERNATIVA A SINISTRA - «Il Nuovo Centrodestra - continua il senatore di NCD Schifani - un progetto ce l'ha e su questo andiamo avanti. Ci accingiamo a creare la Costituente popolare, che vuole porsi come alternativa alla sinistra così come in Europa il Ppe è alternativo al Pse, e puntiamo a recuperare quei nove milioni di italiani che non votano più Berlusconi perché non trovano un progetto vincente. Basti pensare che solo un anno fa, ai tempi del governo Letta, il Pdl era intorno al 28-29 per cento ed oggi Fi è al 16 per cento». «Mi chiedo, quindi - conclude l'ex presidente del Senato - come Fi dopo il dibattito di ieri ed aver deciso di allearsi con la Lega e con Fratelli d'Italia, possa pensare di continuare a stare in quel Partito Popolare Europeo che è alternativo alla sinistra ma anche alla destra estrema e xenofoba?».
FI SENZA CANDIDATO LEADER - E aggiunge ancora l'esponente del Nuovo Centrodestra: «Berlusconi non vuole fare un'opposizione seria perché non c'è un candidato leader del centrodestra pronto dietro l'angolo [...] Dal suo elettorato Forza Italia non è interpretata come forma di opposizione perché ha gioco facile nel sostenere che in Parlamento vota contro il governo sui provvedimenti ordinari senza poi trasformare questi voti di opposizione in opposizione sul territorio, nella comunicazione, nei dibattiti. Non è un partito di opposizione al governo perché questo governo tutto sommato gli sta bene». Per concludere, Schifani afferma che «se alle elezioni amministrative Forza Italia andrà con la Lega e Fratelli d' Italia per il Ncd si apriranno praterie d'oro: abbiamo 9 milioni di voti persi da Berlusconi perché non trovano un progetto vincente in FI».
«NIENTE LESSIE PER FI» - Continua il battibecco tra i partiti di destra con le dichiarazioni del coordinatore di NCD, Gaetano Quagliarello, che, intervenendo questa mattina alla trasmissione Coffee Break su La7, ha affermato: «Forse Berlusconi ha delle notizie che io non ho. Dal mio punto di vista a loro sta andando male perché di Lessie che tornano a casa non ce ne sono, anche perché contemporaneamente noi abbiamo lanciato un'operazione Rintintin. Meglio una vita senza collare che un mesto ritorno a casa».
NCD: 'FI, AVVELENATORI DI POZZI' - In una nota congiunta i senatori del Nuovo Centrodestra Piero Aiello, Giovanni Bilardi, Massimo Cassano, Nico D'Ascola, Antonio Gentile e Guido Viceconte denunciano l'atteggiamento del partito di Silvio Berlusconi che, negli ultimi tempi, non fa che gettare fango sul gruppo di Alfano e affermano: «In perfetto stile da 'disinformazia' qualcuno ha pensato bene di occultare i guai del proprio partito spacciando ai giornali menzogne sul nostro conto inventate di sana pianta». «Alcuni di noi - proseguono -, poiché il giochetto non è nuovo, hanno già smentito tre volte. Essendo stato abbondantemente oltrepassato il limite ribadiamo, per l'ultima volta con le buone, che siamo nel Nuovo Centrodestra e ci restiamo orgogliosamente. Non abbiamo mai pensato che il confronto politico potesse passare per le carte bollate, ma vista la pervicacia degli avvelenatori di pozzi, laddove bufale che ci riguardano dovessero riprendere a circolare, dalla prossima volta - concludono i senatori Ncd - ci vedremmo costretti a intraprendere le vie legali per tutelare la nostra onorabilità e soprattutto la verità».
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