24 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Cristianesimo | Viaggi Apostolici

Il Papa a Milano dedica la giornata a terremoto e famiglie

Accompagnato dal Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, e lontano dalla «tempesta» che negli ultimi giorni ha colpito il Vaticano, il Pontefice ha prima ricordato le vittime del sisma. Da qui ha invitato tutti a una «generosa solidarietà» alle popolazione colpite

MILANO - E' stata dedicata alle vittime del terremoto in Emilia e alle famiglie di tutto il mondo la prima giornata milanese di Benedetto XVI, a 28 anni di distanza dall'ultima visita di un Papa in città. Accompagnato dal segretario di Stato, Tarcisio Bertone, e lontano dalla «tempesta» che negli ultimi giorni ha colpito il Vaticano, il pontefice ha prima ricordato le vittime del sisma nel suo saluto alla cittadinanza in piazza del Duomo. Da qui ha invitato tutti a una «generosa solidarietà» alle popolazione colpite.
«Mi compiaccio di quanto la Diocesi di Milano ha fatto e continua a fare - ha detto - per andare incontro concretamente alle necessità delle famiglie più colpite dalla crisi economico-finanziaria, e per essersi attivata subito, assieme all'intera Chiesa e società civile in Italia, per soccorrere le popolazioni terremotate dell'Emilia Romagna, che sono nel nostro cuore e nella nostra preghiera e per le quali invito, ancora una volta, ad una generosa solidarietà».

CONCERTO IN SUO ONORE ALLA SCALA - Più tardi il Papa, che nei prossimi due giorni concluderà il settimo Incontro mondiale della famiglie di fronte a delegazioni di 150 Paesi e una platea che domenica dovrebbe toccare il picco di un milione di persone, ha assistito a un concerto in suo onore alla Scala che è stato dedicato proprio alle vittime del sisma. «Su questo concerto, che doveva essere una festa gioiosa in occasione di questo incontro di persone provenienti da quasi tutte le nazioni del mondo - ha osservato -, vi è l'ombra del sisma che ha portato grande sofferenza su tanti abitanti del nostro Paese». La scelta della Nona Sinfonia di Beethoven, ha proseguito ringraziando il maestro Daniel Barenboim, il coro e l'orchestra del teatro, «ci permette di lanciare un messaggio con la musica che affermi il valore fondamentale della solidarietà, della fraternità e della pace».

ADORAZIONE EUCARISTICA - Per esprimere vicinanza alle popolazioni dell'Emilia in Duomo e nella parrocchie della città è stata anche organizzata una «adorazione eucaristica». Il Santo Padre non parteciperà, ma ci saranno i vescovi delle zone più colpite: il vescovo di Mantova Roberto Busti, il vescovo di Modena Antonio Lanfranchi, il vescovo di Ferrara Paolo Rabitti e il vescovo di Carpi Francesco Cabina. Al termine della celebrazione verranno anche raccolti fondi per i terremotati.