20 aprile 2024
Aggiornato 00:00
La visita a Roma del Presidente del Consiglio UE

Monti-Van Rompuy: S&P? Colpa di una carenza di Governance. Ora la crescita

Roma sulla via giusta, ma il «cresci-Italia» cruciale per i mercati. Casini: Ci sarà una mozione Pd-Pdl-Terzo Polo a sostegno di Monti. Alfano: Mozione con firma Segretari? Lo vedremo. Storace: Buona notizia se Merkel e Sarkozy non vengono a Roma

ROMA - Sulla bocciatura di Standard & Poor's «per l'Italia si sottolinea con molta forza la positività dell'azione del governo italiano, e si addita l'insufficienza della governance dell'eurozona». Il premier Mario Monti reagisce così - parlando al fianco del presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy a palazzo Chigi - alla decisione dell'agenzia di rating Usa di declassare diversi paesi dell'Eurozona, fra cui Italia e Francia. Monti e Van Rompuy non hanno dubbi: la risposta di Eurolandia alla bocciatura da parte delle agenzie di valutazione creditizia si chiama crescita. E il presidente del Consiglio annuncia: da parte italiana, «il decreto sulle liberalizzazioni sarà varato questa settimana».

Visti da Bruxelles, i risultati del governo Monti dopo due soli mesi di lavoro sono «impressionanti» e l'Italia si sta «muovendo nella direzione giusta» commenta Van Rompuy, secondo cui una rapida adozione del «cresci-Italia» da parte del parlamento è «d'importanza cruciale per la fiducia dei mercati». Con un ragionamento esteso a tutti i paesi dell'area Euro, il politico fiammingo constata che «gli attori del mercato e le agenzie di rating considerano talvolta la nostra risposta incompleta e insufficiente, tuttavia - rimarca - un progresso concreto e reale e stato compiuto nel rimodellare l'Eurozona per costruire a partire dai suoi fondamentali, che sono in media solidi».
«Sono convinto che conseguiremo la stabilita finanziaria attraverso una disciplina fiscale in tutti gli stati membri e una governance più forte - dice ancora Van Rompuy - ma dobbiamo anche riportare le nostre economie sulla via di una crescita sostenibile». «Siamo convinti - prosegue il presidente del Consiglio europeo - che la stabilità finanziaria sia un elemento chiave non solo per l'Eurozona ma per l'Unione Europea nel suo complesso: questo obiettivo fondamentale non potrà essere raggiunto dall'oggi al domani, e nemmeno mettendoci una toppa».

Sarkozy annuncia il rinvio della riunione a Roma con Monti e Merkel - Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha annunciato oggi da Madrid che la riunione in programma venerdì a Roma con il capo del governo italiano, Mario Monti, e la cancelliera tedesca, Angela Merkel, è stata «rinviata al mese di febbraio». Il presidente lo ha annunciato nel corso di una conferenza stampa congiunta con Mariano Rajoy, capo del governo spagnolo.

Casini: Ci sarà una mozione Pd-Pdl-Terzo Polo a sostegno di Monti - Un mozione parlamentare, la più ampia possibile, per sostenere le ragioni della trattativa che il governo si appresta a sostenere a fine mese in sede Ue. E' una delle decisioni prese durante il vertice tra il premier Mario Monti e i tre leader di Pd, Pdl e Terzo polo, annunciata da Pier Ferdinando Casini nel corso di una conferenza stampa alla Camera.

Alfano: Mozione con firma Segretari? Lo vedremo - Ci sarà una mozione sull'Europa firmata insieme dai segretari di Pdl, Pd e Udc? «Adesso questo lo vedremo». Lo ha detto il segretario del Pdl, Angelino Alfano, arrivando ad una presentazione del suo libro organizzata dalla coordinatrice della Giovane Italia, Annagrazia Calabria. «Noi - ha aggiunto - abbiamo indicato nel nostro ex ministro degli Esteri Franco Frattini la persona che per conto del Pdl si occuperà della stesura della mozione».

Bersani: Disponibili a mozione unitaria - «Noi abbiamo già una nostra mozione ma siamo assolutamente disponibili a discutere con tutti per arrivare a una posizione comune». Pier Luigi Bersani, lasciando palazzo Chigi al termine del vertice con il premier Mario Monti e i leader di Udc, Casini, e Pdl, Alfano, risponde così a proposito di un documento unitario delle forze politiche sull'Ue in Parlamento.

Lupi: Monti si faccia sentire, l'Italia è stufa di pacche sulle spalle - «Il Premier Monti ha l'obbligo di far sentire con forza la nostra voce dimostrando ciò che siamo: un paese di serie A. Mi sembra evidente che l'Italia sia diventata un capro espiatorio per nascondere le debolezze dell'Unione europea». Lo ha affermato il Vicepresidente Pdl della Camera Maurizio Lupi.
«Sono il primo a pensare - ha detto - che il declassamento da parte di standard and poor's sia solo un tassello della speculazione che, da troppo tempo, ha preso di mira il nostro paese. Ma, proprio per questo, non vorrei che, nel dare il giusto peso a questa azione, ci rassegnassimo all'idea di un'Italia di serie B. Non è quello il posto che ci spetta e siamo stufi dei complimenti e delle pacche sulle spalle di chi ha, come unico obiettivo, quello di spostare l'attenzione dai propri problemi e dalle proprie mancanze».

Storace: Buona notizia se Merkel e Sarkozy non vengono a Roma - «Se i colonizzatori non vengono più il 20 a Roma è una buona notizia. Ma Monti ci risparmi di invitare di nuovo Sarkozy e Merkel a ridosso del nostro corteo del 4 febbraio. Non si provochi un popolo stanco». Lo afferma Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.