Delitto Scazzi, Cosima e Sabrina restano in carcere
Annullata con rinvio l'ordinanza di custodia cautelare. Intanto Sabrina Misseri è diventata parrucchiera in carcere
TARANTO - Cosima Serrano e Sabrina Misseri restano in carcere, ma la Cassazione ha annullato con rinvio le ordinanze di custodia cautelare in carcere. I giudici della Suprema Corte hanno rimandato dunque gli atti al Riesame e hanno disposto che il tribunale della Libertà effettui un nuovo esame della posizione e delle accuse a carico delle due imputate per l'omicidio e il sequestro della quindicenne Sarah Scazzi.
Sabrina Misseri è diventata parrucchiera in carcere - Sabrina Misseri è diventata parrucchiera. Dopo aver frequentato da giugno ad agosto un corso all'interno del carcere di Taranto, nel quale è detenuta dal 15 ottobre 2010, la 23enne di Avetrana cugina di Sarah e accusata con la madre Cisoma Serrano del delitto della ragazzina, ha conseguito un attestato professionale. Ma il «diploma» le verrà consegnato in cella al riparo da giornalisti e telecamere.
Questa mattina, alla cerimonia svoltasi nella sezione femminile del carcere di Taranto, sono stati consegnati a 12 detenute gli attestati di frequenza al corso per parrucchiera. All'appello mancava solo la Misseri, che ha preferito evitare la ressa. Il suo nome non è stato neppure pronunciato tra i 12 nomi delle recluse che hanno frequentato il corso. La ragazza, che è accusata insieme con la madre, Cosima Serrano, con la quale condivide la cella, del delitto e del sequestro di persona della cugina quindicenne Sarah Scazzi, avvenuto ad Avetrana il 26 agosto 2010, ha rinunciato anche all'ora d'aria per la giornata di oggi. Stessa decisione anche per la madre Cosima. Le due donne temevano la presenza massiccia dei giornalisti, oggi in carcere per la cerimonia del corso di parrucchiera.