28 agosto 2025
Aggiornato 12:00
Evento storico

Meeting di Rimini, per Napolitano un'accoglienza da stadio

«L'Italia è immersa in un angoscioso presente. Fiducia non significa alimentare illusioni». Ad ascoltarlo anche Marchionne, Passera, Conti e il Ministro Bernini

RIMINI - Il Meeting di Comunione e liberazione ha accolto con lunghi applausi l'arrivo del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla fiera di Rimini. Ad ascoltarlo, all'incontro promosso un collaborazione con l'intergruppo parlamentare, anche l'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, col quale si è incontrato qualche minuto prima dell'incontro.
«La presenza di Napolitano è un evento assolutamente storico» ha annunciato lo speaker nella sala più grande della kermesse di Cl.
Prima dell'appuntamento, la più alta carica dello Stato ha visitato la mostra «150 anni di sussidiarietà. Le forze che cambiano la storia sono le stesse che cambiano il cuore dell'uomo». Il presidente del Meeting, Emilia Guarnieri, ha elogiato le parole e i richiami all'unità fatti più volte da Napolitano e l'ha omaggiato con il libro «Il senso religioso» di don Luigi Giussani fondatore del movimento.
In sala sono presenti, tra gli altri, il ministro delle politiche comunitarie Anna Maria Bernini, il ceo di Intesa Sanpaolo Corrado Passera e l'ad di Enel Fulvio Conti. Interverranno all'incontro il vicesegretario del Pd, Enrico Letta, il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi, e il presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, Giorgio Vittadini.

«L'Italia è immersa in un angoscioso presente» - «Ormai da settimane» l'Italia e gli italiani sono «immersi in un angoscioso presente». Ne è convinto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che dal meeting di Rimini si è soffermato sulle conseguenze della crisi economica e sul paese che la sta vivendo «nell'ansia del giorno dopo, in un'obbligata e concitata ricerca di risposte urgenti».
Le prossime «sfide» e le «prove» davanti alle quali si trovano «l'Italia e gli italiani» sono «più che mai ardue, profonde e di esito incerto e per affrontarle l'Italia ha bisogno di un «linguaggio della verità«

«Fiducia non significa alimentare illusioni» - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, intervenendo al meeting di Cl e affrontando il tema della crisi economica si è chiesto se l'Italia sia stata in grado in questi tre anni di affrontarla: «Stiamo attenti, dare fiducia non significa alimentare illusioni».
«Non si da fiducia e non si suscitano le reazioni necessarie - ha aggiunto - minimizzando o sdrammatizzando i nodi critici della realtà, ma guardandovi in faccia con intelligenza e con coraggio».

Napolitano depone a Rimini corona per tre partigiani uccisi - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, giunto in mattinata a Rimini, ha partecipato alla cerimonia per la commemorazione di Mario Capelli, Luigi Nicolò e Adelio Pagliarani, partigiani uccisi dai nazifascisti nella piazza in cui è stata deposta una corona.
Alla cerimonia erano presenti, oltre al sindaco di Rimini Andrea Gnassi e al presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna Matteo Richetti, i rappresentanti dell'Anpi locale. In piazza anche l'ex sindaco del capoluogo romagnolo Veniero Accreman: «Eravamo assieme alla Camera quando c'era Togliatti». «E' passato tanto tempo», ha detto il presidente della Repubblica salutandolo.
Napolitano ha quindi pranzato con Sergio Zavoli e alcuni rappresentanti delle istituzioni locali.