Vietti: rispettare giudici, no ad atteggiamenti punitivi
Il vicepresidente del CSM: «Svolgono un lavoro insostituibile»
TORINO - «I magistrati svolgono un lavoro insostituibile che va rispettato». Lo ha dichiarato il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, nel suo intervento a Torino al convegno Economia e criminalità organizzata, promosso dalla Fondazione Rocco Chinnici e dalla Compagnia di Sanpaolo di Torino, sottolineando che non si devono mai avere atteggiamenti puntivi e recriminatori nei confronti dei magistrati.
«NO AD ATTEGGIAMENTI PUNITIVI» - «Ci possiamo dividere sul modo di concepire l'organizzazione della magistratura - ha detto Vietti - ma non si può mettere in discussione che i magistrati svolgano una funzione insostituibile di presidio della legalità in un paese in cui la legalità è a rischio».
«Chi svolge questa funzione non solo va rispettato, ma va considerato un interlocutore rispetto al quale non si devono mai avere atteggiamenti punitivi e recriminatori, ma riconoscenza e supporto perché quel lavoro venga fatto nel modo migliore possibile» ha aggiunto Vietti, che poi si è chiesto se i magistrati possano e debbano lavorare meglio.
«Certo nessuno lo nega - è stata la risposta - Ma occupiamoci tutti di farli lavorare meglio e mettiamo da parte altre preoccupazioni».
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