Vietti: Il Csm darà il suo contributo su versione stabile
Il vicepresidente del CSM: «Non interferiamo su ritmi e dinamiche dei lavori parlamentari»
TORINO - Il Csm «sul processo breve nella versione originaria aveva già dato un parere, negativo». «Appena avremo a disposizione una versione stabile, credo che sarà opportuna una valutazione aggiornata da parte del Consiglio superiore, dal punto di vista delle ricadute sul funzionamento del sistema giudiziario». Lo ha dichiarato il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, a margine del convegno 'Economia nazionale e criminalità', organizzato dalla Fondazione Chinnici e dalla Compagnia di Sanpaolo di Torino.
CONTRIBUTO AL DIBATTITO - «Noi non interferiamo sull'andamento dei lavori parlamentari, che hanno i loro ritmi e la loro dinamica», ha aggiunto Vietti, interpellato sul rinvio a martedì dell'esame sul ddl in aula alla Camera. «Il Consiglio superiore - ha ancora detto - è un organo autonomo della magistratura e in questo ruolo intende dare il suo contributo al dibattito per tutte le misure che possono avere delle ricadute sul sistema giudiziario. Questo e nient'altro ispira la nostra attività sempre e in particolare in questi giorni», ha concluso.
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