1 settembre 2025
Aggiornato 04:00
Tregua maggioranza-opposizione

De Magistris: Maroni si rivolga a Berlusconi, è lui che è in guerra

L'eurodeputato IDV e responsabile nazionale Dipartimento giustizia del partito: «Analisi condivisibile nel merito ma non credibile dal suo pulpito»

ROMA - Luigi de Magistris, eurodeputato IDV e responsabile nazionale Dipartimento giustizia del partito, invita il ministro Roberto Maroni a chiarire prima di tutto con Silvio Berlusconi la necessità di una tregua maggioranza-opposizione nell'interesse del Paese.
«L'analisi di Maroni sul Corsera è largamente condivisibile ma purtroppo si squalifica totalmente per via del pulpito da cui proviene questa sana 'predica'. Maroni infatti è un ministro che compone il governo a cui va addebitata tutta la responsabilità del quadro politico attuale, che vede i problemi del paese ignorati perché l'attenzione governativa è rivolta solo alle vicende giudiziarie di Berlusconi», dice De Magistris.

CASO RUBY - «Su un altro aspetto, poi, - sottolinea ancora - il ministro sbaglia: il caso Ruby non è affare privato che suscita la morbosa attenzione della sinistra, ma una vicenda di interesse pubblico. Chi rappresenta il Paese, infatti, deve farlo con decoro, evitando di renderlo uno zimbello internazionale. Per questo stile di vita, inoltre, il premier è potenzialmente ricattabile, quindi pericoloso anche per la sicurezza nazionale. Maroni, se ha un pizzico di coerenza, rivolga il suo appello a Berlusconi, perché smetta lui di occuparsi solo di 'tette e culi', perché cessi di aggredire la magistratura e le forze dell'ordine che fanno solo il loro dovere. Quelle stesse che soltanto oggi Maroni difende, dopo un lungo silenzio seguito alle parole delegittimanti del premier verso la questura e la squadra mobile di Milano».