29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Una partita a tre

«Il Giornale»: Alfano, Frattini e Gelmini per il dopo-Berlusconi

Il Premier e la scelta del suo successore. Il quotidiano diretto da Sallusti ricorda che il premier ne ha parlato per ben tre volte negli ultimi giorni

ROMA - Dicono sia una partita a tre: Alfano, Frattini, Gelmini. Di certo - scrive oggi Il Giornale nell'articolo di apertura - è iniziata la caccia al successore di Berlusconi.
Il quotidiano diretto da Sallusti ricorda che il premier ne ha parlato per ben tre volte negli ultimi giorni: a Matrix, durante la conferenza stampa di fine anno a Villa Madama e il giorno dopo intervistato da Belpietro sempre su Canale 5.

ALFANO - Secondo Il Giornale «a suonare lo spartito del centrodestra potrebbe benissimo essere l'attuale Guardasigilli Angelino Alfano. Stimatissimo da Berlusconi, efficace in tv, gran mediatore, Alfano ha pure l'atout dell'età. Classe 1970, da tempo è nelle grazie del premier di cui è diventato un vero e proprio pupillo. Non da oggi visto che già lo scorso febbraio, in occasione di una cena a villa Gernetto, il Cavaliere fece trapelare il suo nome come possibile successore».

FRATTINI - «Altro candidato forte - sempre secondo il quotidiano - è l'attuale ministro degli Esteri Franco Frattini: meno giovane del primo ma di grande esperienza e soprattutto con l'arte della diplomazia che gli scorre nelle vene. È stato ministro della Funzione pubblica, ministro degli Affari regionali e commissario europeo per la Giustizia. Lui sarebbe l'ideale per rappresentare al meglio l'Italia all'estero e per garantire continuità visto che dalla Farnesina ha intessuto rapporti, stretto amicizie, saldato relazioni importanti».

GELMINI - E poi c'è «quel riferimento alle donne che a tutti ha fatto pensare a Mariastella Gelmini. Classe 1973, coriaceo ministro dell'Istruzione, la Gelmini deve la sua ascesa anche al progressivo tramonto delle altre due ministre del governo Berlusconi: Carfagna e Prestigiacomo. Stimata dal Cavaliere tanto che anche ieri ne ha tessuto le lodi: 'È sempre all'attacco, è sempre lì a cercare di superare le difficoltà e va avanti con impegno».